domenica, Settembre 8

Certaldo, il meraviglioso borgo di Boccaccio

“Certaldo, come voi forse avete potuto udire, è un castello di Val d’Elsa posto nel nostro contado, il quale, quantunque picciol sia, già di nobil uomini e d’agiati fu abitato” (Decameron, VI, 10).

Lontana dai consueti itinerari turistici della Toscana, la cittadina di Certaldo affascina a prima vista. Arroccato su un’altura e incorniciato dalle meravigliose colline toscane, il borgo fortificato di Certaldo Alta trasmette immediatamente un’incantevole atmosfera medievale. Si raggiunge comodamente dalla piazza di Certaldo Basso, a piedi, tramite delle viuzze ripide che si inerpicano verso il borgo, al quale vi si può accedere da tre porte differenti: Porta al Sole, Porta Alberti e Porta del Rivellino. In ogni caso, le due zone della città sono collegate da una comoda e veloce funicolare.

Certaldo e Boccaccio

Certaldo e Boccaccio sono legati in modo indissolubile, ma chiariamo subito che non sappiamo con certezza se Giovanni Boccaccio (1313 – 1375), l’autore del Decameron, sia nato esattamente in questo paese: nuovi studi, infatti, hanno proposto Firenze come sua città natale. Questa bellissima cittadina ebbe, in ogni caso, un ruolo importantissimo nella sua biografia, tanto che il celebre letterato scelse proprio questo luogo come soggiorno per i suoi ultimi anni di vita segnati dalla malattia. 

La casa dove si spense è oggi un importante museo dedicato alla sua memoria e sede del centro studi del Boccaccio: qui potrete osservare un raro esempio, molto ben conservato, di scarpette trecentesche e il celebre affresco di Pietro Benvenuti, raffigurante il Boccaccio al suo tavolo di lavoro. La parte sicuramente più affascinante è la biblioteca a lui dedicata, dove potrete ammirare antiche e particolarissime edizioni illustrate del suo Decameron. La “casa-torre” termina con un bellissimo affaccio sulla via principale del borgo e le meravigliose colline circostanti.

I resti di Boccaccio si trovano oggi nella bella chiesa dei Santi Jacopo e Filippo, nel centro di Certaldo Alta. La sua sepoltura ebbe, però, una storia travagliata: la tomba originaria del poeta venne distrutta nel XVIII secolo, poiché le leggi del Granduca di Toscana non permettevano la sepoltura in chiesa. Solo nel 1949 la tomba del poeta fu ricollocata nella chiesa e contrassegnata dalla presenza di una lapide in marmo, il cui epitaffio ricorda l’affetto del grande letterato per Certaldo: 

«Sotto questa lastra giacciono le ceneri e le ossa di Giovanni:

La mente si pone davanti a Dio, ornata dai meriti delle fatiche della vita mortale.

Boccaccio gli fu genitore, Certaldo la patria, amore l’alma poesia.»

Non solo Boccaccio

Certaldo, però, non è solo Boccaccio: l’altro edificio simbolico della cittadina medievale è il bellissimo Palazzo Pretorio, costruito verso la fine del XII secolo. La facciata, di mattoni rossi e ornata di numerosi e colorati stemmi, rimanda ad atmosfere di altri tempi. Sulla destra, invece, si può notare la Torre dell’Orologio, risalente al XV secolo.

Il palazzo, che ha subito importanti ampliamenti tra Quattro e Cinquecento, ospita ancora le vecchie e anguste prigioni, mentre al piano superiore si tengono esposizioni temporanee di arte contemporanea. Curiosamente, il cortile interno è diventato un giardino con sala da tè giapponese. 

Vicino al Palazzo Pretorio, invece, si erge l’ex Chiesa dei Santi Tommaso e Prospero, la più antica di Certaldo (risalente al XIII secolo). Anche se ora viene utilizzata come spazio espositivo, al suo interno si possono vedere gli affreschi staccati dal tabernacolo dei Giustiziati, opera di Benozzo Gozzoli.

Attraversando a piedi il centro storico di Certaldo, vale la pena soffermarsi ad ammirare i pittoreschi scorci di Via Rivellino o di Via della Rena: il borgo alto si sviluppa interamente lungo Via Boccaccio, la via principale, piena di ristorantini e attività commerciali.

Eventi e feste

Per quanto riguarda gli eventi culturali, merita una menzione il Premio Letterario Giovanni Boccaccio, che ogni anno a settembre viene conferito, proprio qui, alle eccellenze italiane della letteratura e del giornalismo: a Luglio si svolge invece Mercantia, una vera e propria festa medievale di arte e musica che attira a Certaldo visitatori da ogni parte d’Italia, mentre a Ottobre Boccaccesca celebra i sapori della cucina locale (grande protagonista è la cipolla).

Certaldo è a misura d’uomo, autentica e mai eccessivamente affollata: si trova nel cuore della meravigliosa Val d’Elsa, tra le province di Firenze e Siena, distante da quest’ultima circa 40 minuti di automobile. Un gioiello medievale impossibile da escludere in un ideale itinerario di viaggio in Toscana.

Per saperne di più:

Giovanni Boccaccio, la vita

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