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Cervelli speciali

L’intelligenza è la capacità di risolvere vari problemi posti dalla vita quotidiana (o dagli etologi, nei loro esperimenti) ed è quindi fondamentale per la sopravvivenza. In generale, almeno in certe società di vertebrati, gli adulti trasmettono le conoscenze ai più giovani. Dagli studiosi, sono state proposte varie “classifiche” dell’intelligenza animale, che non concordono sulle singole posizioni, ma in genere gli animali analizzati sono gli stessi.

Secondo una di queste liste , gli animali più intelligenti sono nell’ordine: scimpanzé, tursiope (delfino), elefante, corvo.

Gli scimpanzé, dotati di un patrimonio genetico quasi coincidente col nostro, fino al 98,6% circa, sono ritenuti i più intelligenti del mondo animale. Usano pietre e pezzi di legno come utensili, per procurarsi da mangiare, cercando il cibo anche in gruppo. Sono anche in grado di costruirsi ripari per la notte. Riescono a comunicare tra loro con segni e suoni particolari, che corrispondono ad animali ben precisi. Hanno una buona memoria e, una volta istruiti, sono in grado comunicare con l’uomo mediante il linguaggio dei sordomuti, oltre ad usare telefoni e Pc: possono imparare fino a 350 segni umani.

I tursiopi hanno un cervello molto sviluppato. Riescono a comunicare tra loro con ultrasuoni e vari schemi di movimenti. Sono molto socievoli, giocherelloni e addomesticabili, imparando a compiere diverse acrobazie acquatiche, per la gioia dei bambini nei parchi acquatici. Le mamme hanno un forte legame con i figli, che si manifesta anche dopo la loro morte.

Secondo altre classifiche, il maiale verrebbe subito dopo lo scimpanzé, oppure sarebbe da collocare addirittura al primo posto. Piuttosto bistrattato dall’opinione pubblica, in realtà dimostra di possedere una spiccata intelligenza, del tipo di quella di un bambino di tre anni. In certi esperimenti, si è dimostrato addirittura più pronto degli scimpanzé. Sa riconoscere certe forme geometriche, quindi impara con una certa facilità. Socializza e si mostra riconoscente ed affettuoso verso chi lo accudisce. Al contrario di quanto si pensa, cura anche la pulizia personale.

Gli elefanti posseggono un cervello di circa 5 kg e la corteccia cerebrale di questi pachidermi presenta quasi la stessa quantità e sinapsi di un essere umano. Diventano adulti dopo un lungo apprendistato di ben 10 anni. Sono dotati di un’ottima memoria, che consente loro di ricordare luoghi e situazioni a distanza di molto tempo, oltre alla posizione di ognuno nel branco. Si mostrano assai sensibili e legati alla famiglia: soffrono molto per la morte di qualcuno, organizzando “veglie funebri” e “funerali”, con la partecipazione sentita anche degli altri membri.

I corvi sono certamente gli uccelli più intelligenti, riuscendo a risolvere vari problemi logici. Ad esempio, sono in grado di prendere il cibo con bastoncini lunghi da scatole, o da recipienti alti e stretti, facendovi salire l’acqua con vari oggetti messi dentro. Per rompere il guscio delle noci, le fanno cadere sull’asfalto, in modo che le ruote delle auto vi passino sopra. Hanno una buona memoria e riconoscono i visi di persone amiche e nemiche, comunicandolo agli altri del gruppo. Giocano con la neve e rubano oggetti luminosi. Quanto ai pappagalli, sono in grado di riprodurre le parole ascoltate, che ripetono più volte.

Le varie scoperte sul comportamento degli animali ci sorprendono spesso e ci fanno capire l’importanza della loro salvaguardia, per il rispetto della natura e dei suoi equilibri. Indubbiamente, se noi aiutiamo e salviamo gli animali, essi ci saranno riconoscenti per sempre. Forse la storia più incredibile e commovente è quella di Valentin e di Sirga, la leonessa da lui salvata ed accudita per anni: Sirga è così grata da abbracciarlo spesso con grande affetto e trasporto.

Foto di Peter Fischer da Pixabay

Foto di Anita da Pixabay

Valmont57

Diversamente giovane, fondatore di Wiki Magazine Italia, (già Scienza & DIntorni), grande divoratore di libri, fumetti e cinema, da sempre appassionato cultore della divulgazione storica e scientifica.

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