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Tra pochi giorni il passaggio della “cometa del secolo”

Siamo vicini al momento della verità per la cometa C/2023 A3(Tsuchinshan-ATLAS), ribattezzata dai media, in maniera forse un po’ enfatica, “cometa del secolo”. Questo oggetto ghiacciato proveniente dalle estreme profondità del Sistema Solare il 27 settembre transiterà alla distanza minore dal Sole, “appena” 58 milioni di chilometri dalla nostra stella. Non sappiamo se C/2023 A3 sopravviverà a questo passaggio ravvicinato, nel caso l’attributo “cometa del secolo” potrebbe non essere soltanto un’esagerazione mediatica.

La cometa attualmente è visibile soltanto dall’emisfero australe, poco prima del tramonto, nei nostrio cieli sarà visibile dal 10 ottobre, appena 48 ore prima del suo massimo avvicinamento al nostro pianeta che avverrà il 12 ottobre. La “cometa del secolo” transiterà a circa 70 milioni di chilometri dalla Terra.

Se il Sole non distruggerà questo oggetto celeste, da quella data la sua vsione sarà altamente spettacolare. C/2023 A3 infatti sarà visibile ad occhio nudo, poco prima del tramonto, guardando verso ovest. La cometa ha attualmente magnitudine pari a 4, ma in condizioni di assenza di inquinamento luminoso. La sua finestra di visibilità è però molto ristretta, poiché a quell’ora il cielo inizia a illuminarsi per l’approcciarsi dell’alba, per cui è necessario dotarsi di un binocolo o di un telescopio per poterla osservare in direzione est.

La finestra di visibilità rimarrà molto ristretta anche se sopravviverà al passaggio ravvicinato con la nostra stella. Il 10 ottobre la cometa tramonterà poco meno di quaranta minuti dopo il Sole, molto bassa sulla linea dell’orizzonte in direzione ovest. La situazione migliorerà dopo il 15 ottobre, ed allora avremo a disposizione quasi 2 ore per poterla osservare. Per osservare la cometa non periodica C/2023 A3, caratterizzata da un’orbita molto inclinata, è comunque consigliabile dotarsi di un binocolo o di un telescopio.

Negli ultimi giorni gli astronomi si sono particolarmente eccitati, riuscendo a scattare le prime straordinarie fotografie della cometa. “La cometa si sta illuminando rapidamente“, ha detto entusiasta l’astrofotografo australiano Michael Mattiazzo, che ha osservato e fotografato la cometa nel crepuscolo dell’alba. Molti astronomi sono particolarmente ottimisti e ritengono ormai superato il pericolo di una sua disintegrazione per il contatto “ravvicinato” con la nostra stella.

Fonti:

wired.it

geopop.it

Natale Seremia

Appassionato da sempre di storia e scienza. Divoratore seriale di libri e fumetti. Blogger di divulgazione scientifica e storica per diletto. Diversamente giovane. Detesto complottisti e fomentatori di fake news e come diceva il buon Albert: "Solo due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, riguardo l’universo ho ancora dei dubbi."

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