giovedì, Settembre 19

Conosciamo l’endometriosi

Questo mese è il mese della consapevolezza dell’endometriosi. Voglio dedicare questo mio articolo a tutte quelle donne che combattono questa malattia silenziosa. Rompiamo il silenzio!

Endometriosi - Barbara Trani

Cos’è l’endometriosi

L’endometriosi è una patologia cronica che colpisce le donne in età fertile. Solo in Italia si contano tre milioni di donne. La causa è dovuta all’endometrio, ovvero una mucosa che solitamente dovrebbe trovarsi all’interno dell’utero.

In queste donne, invece, la mucosa si trova anche in altre zone come nella cavità addominale, aggredendo il peritoneo, vescica, retto, intestino, ovaie. Può arrivare ad interessare il comparto renale e polmonare nei casi peggiori. 

La malattia può presentare diversi sintomi quali dolori addominali, molto spesso invalidanti, durante il ciclo, anche durante l’ovulazione. Il dolore può interessare anche altri momenti della vita della donna come durante il rapporto sessuale, durante la minzione e la defecazione. Può estendersi fino alla zona lombare e alle gambe.  Può presentarsi anche con ciclo abbondante e non regolare, alterazione febbrile, stanchezza cronica, problemi di fertilità, nausea e vomito. Può anche manifestare stipsi o diarrea, talvolta queste si alternano. Può succedere di essere asintomatiche.

L'ENDOMETRIOSI E L'OSTEOPATIA | PHYSIOLIFE VELLETRI

Prevenzione e terapie

L’approccio migliore alla malattia è la prevenzione primaria. Di solito la diagnosi è molto difficoltosa e spesso viene fatta sulla base dei sintomi. La cura completa non è possibile.

La malattia, spesso richiede un approccio multidisciplinare, coinvolgendo diversi professionisti. La terapia principale è quella farmacologica. Solitamente si usano la cure a base di progesterone. Nonostante la terapia, i dolori potrebbero continuare. Si può ricorrere anche ad un approccio chirurgico. La laparoscopia, in questo caso, permette la diagnosi definitiva di endometriosi. L’intervento non cura definitivamente la paziente, che deve comunque continuare la terapia farmacologica.

Come in tutte le patologie è importante mantenere uno stile di vita sano e di arricchire la propria dieta con sostanze antiossidanti. Ad oggi sembrano esserci risultati ottimali con una  dieta mirata, ricca di vitamine e fibre, riducendo l’apporto di grassi e proteine di origine animale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Verified by MonsterInsights