Cosa sappiamo su Indiana Jones 5?

La figura dell’archeologo, soprattutto per la storia incredibile di questa disciplina nella sua fase pionieristica, è sempre stata avvolta da un alone romantico. Un po’ scienziato ed un po’ avventuriero, letteratura e cinema si sono impadroniti di questa tipologia di scienziato per raccontarci storie mirabolanti in ambientazioni esotiche.

Da “Allan Quatermain. Le miniere di Re Salomone” (1985) a “Stargate” (1994), passando per “Tomb Raider” (2018) e “Sahara” (2005), fino a classici, più volte rifatti come “La Mummia” che dal 1932 ha avuto almeno altre 4 trasposizioni, è praticamente impossibile citare tutti i film che hanno come protagonista la figura dell’archeologo.

Certamente la saga più famosa e di successo è però quella iniziata nel 1981 con la pellicola “I predatori dell’arca perduta” per la regia di Steven Spielberg. La serie composta da quattro film tutti scritti da George Lucas e diretti da Spielberg è basata sulla figura dell’immaginario archeologo Henry Walton Jones, Jr., meglio noto come Indiana Jones.

Il suo ruolo è stato interpretato sul grande schermo dall’attore statunitense Harrison Ford. Il personaggio, un po’ come certi super eroi, ha una doppia vita dato che veste i panni del rispettabile e pacato professore di archeologia durante le lezioni al college, per lasciare posto all’occorrenza all’alter ego di Indiana Jones, cacciatore di tesori che gira il mondo alla ricerca di eccezionali reperti e sempre nuove sfide.

“I Predatori dell’Arca Perduta“, a fronte di un costo di 18 milioni di dollari nel 1981 e nei due anni successivi nei quali verrà riproposto incasserà, a livello internazionale, oltre 384 milioni di dollari. L’ultimo film finora uscito nelle sale del fortunato franchise è “Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo” (2008), sempre con l’accoppiata Spielberg-Harrison Ford. Il film ha incassato al botteghino 786.636.033 di dollari, di cui 317.101.119 solo negli Stati Uniti (al 16 ottobre 2008). È stato il secondo film più visto del 2008 a livello mondiale (il primo fu Il cavaliere oscuro). Nonostante questo buon incasso il film è stato giudicato come uno dei più deludenti del franchise.

La serie sembrava finita qui, ma nel gennaio 2016 il presidente della Disney (che ne detiene adesso i diritti),  Bob Iger ha annunciato la produzione di un quinto episodio della serie, sempre con Harrison Ford come protagonista. La pellicola sarebbe dovuta uscire nel 2019 ma una serie di rinvii, l’ultimo dei quali a causa della pandemia di Covid19, ne ha spostato l’esordio sul grande schermo per luglio 2022.

Le principali novità di questo progetto ancora in fase di pre produzione sono da un lato la conferma del quasi ottantenne Harrison Ford, dall’altro la regia che passa da Steven Spielberg a James Mangold, regista cinquantanovenne che ha realizzato tra gli altri “Kate e Leopold“, “Quel treno per Yuma“, “Logan” e “Le Mans 66“. Le riprese del film dovrebbero iniziare nel maggio di quest’anno.

Quando sarà ambientato Indiana Jones 5? Un criptico tweet del regista farebbe intendere negli Anni Sessanta e questa fase temporale sarebbe coerente con la saga. Il primo film infatti era ambientato nel 1936. Il secondo era un prequel, ambientato l’anno prima. Il terzo si svolgeva nel 1938. Poi è stata la volta di Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo, che è uscito ormai nel 2008 ed era ambientato nel 1957. Sulla trama invece niente di sicuro è ancora trapelato, a parte una dichiarazione di Harrison Ford che in un intervista di febbraio 2020 ha dichiarato: “Vedremo nuovi sviluppi nella vita di Indiana Jones, nel suo rapporto. Vedremo risolta parte della sua storia.“

Per tutti gli appassionati dell’archeologo con il cappello floscio e la frusta non resta che attendere, salvo ulteriori rinvii, l’estate del 2022 per vedere l’eroe preferito in azione.