giovedì, Settembre 19

Covid19: Il rebus dei pazienti asintomatici

Uno spettro si aggira per il mondo e questa volta non è il comunismo come afferma una celebre frase di Karl Marx ma è il numero dei pazienti asintomatici affetti da Covid19. Avevamo già affrontato, fin dal 21 febbraio scorso questo argomento (Covid19: il pericolo dei pazienti asintomatici) oggi però nuovi studi gettano ulteriore allarme su questa particolare categoria di persone infettate da SARS-Cov-2.

Uno studio pubblicato pochi giorni fa sul British Medical Journal, che ha elaborato dati provenienti dalla Cina, afferma che 4 pazienti su 5 di Covid-19 sarebbero asintomatici. Un numero enorme, che spiegherebbe in parte la grande virulenza del contagio. Questo studio che potete trovare cliccando qui si basa però su un numero di casi relativamente piccolo 166 persone.

Secondo fonti giornalistiche cinesi i pazienti asintomatici individuati attraverso l’analisi della tracciabilità dei contatti sarebbero migliaia, addirittura 43.000. Questi dati spaventano il colosso asiatico che si appresterebbe ad un allentamento parziale delle misure restrittive nell’epicentro del focolaio epidemico costituito dalla città di Wuhan e della provincia di Hubei. Il timore è che proprio a causa di un alto numero di infetti asintomatici l’epidemia possa ritornare a galoppare.

Identiche preoccupazioni sono state manifestate negli Stati Uniti dal Direttore dei Cdc (Centre for Desease control and Prevention) che ha affermato che 1 paziente su 4 americani è asintomatico. Inoltre ogni persona che contrae il virus è immediatamente in grado di trasmetterlo anche prima di manifestare qualunque tipo di sintomatologia, anche la più lieve. Questa è una delle caratteristiche che distingue SARS-Cov-2 dai virus della SARS e della MERS che pur appartenendo alla stessa famiglia dei coronavirus erano in grado di contagiare altre persone soltanto dopo che l’ospite infettato mostrava un’evidente sintomatologia della malattia.

Anche in Italia sono stati condotti studi importanti sui pazienti asintomatici il più esteso dei quali è quello che è stato condotto nel Veneto ed in particolare del comune di Vo Euganeo uno dei primissimi focolai epidemici. Qui tutti e 3000 abitanti sono stati sottoposti a tampone e la grande maggioranza delle persone infettate da Covid-19, tra il 50 e il 75%, era risultata completamente asintomatica ma contagiosa.

Sia pure in modo più prudente l’Istituto Superiore della Sanità stima un dato nazionale dei pazienti asintomatici di circa l’8%. La reale consistenza di questa categoria di pazienti ha serie ripercussioni sulla programmazione della cosiddetta FASE 2.

Il rischio concreto è che al primo allentamento delle misure di distanziamento sociale e di segregazione la curva epidemiologica possa tornare ad impennarsi pericolosamente.

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