giovedì, Settembre 19

Covid19: il ruolo dei “superdiffusori”

In India è stato effettuato il più grande studio di tracciamento sui contatti di una qualunque malattia infettiva fino ad oggi. Questo sforzo prodigioso, i cui risultati sono stati riportati su Science, hanno interessato più di 575.000 persone.

Questo enorme campione risiede in due tra gli stati con i migliori servizi sanitari dell’India:  Andhra Pradesh e Tamil Nadu, che insieme hanno una popolazione di circa 128 milioni di abitanti e che rappresentano due dei cinque stati indiani con il maggior numero di casi.

I risultati sono sorprendenti soltanto l’8% dei contagiati è responsabile del 60% delle nuove infezioni, mentre il 70% dei positivi non ha mai infettato nessuno. Prima di questo studio si sapeva del ruolo dei cosiddetti “super diffusori” ma la ricerca indiana né traccia contorni e dimensioni impressionanti.

 “Si sospettava l’esistenza della superdiffusione, ma non in queste proporzioni” ha dichiarato il responsabile del team di ricerca. La maggior parte dei super diffusori individuati dalla ricerca indiana ha tra i 20 ed i 45 anni, giovani che più facilmente escono di casa e hanno contatti con altre persone e possono più facilmente portare la malattia da un luogo all’altro.

Un’altro dato interessante dello studio pubblicato su Science è che la possibilità che una persona affetta da coronavirus, indipendentemente dalla sua età, lo trasmetta a un contatto ravvicinato variava dal 2,6% nella comunità al 9% nella famiglia.

Dati perfettamente in linea con quanto osservato anche nel nostro paese. Un capitolo particolare poi è stato dedicato nello studio ai bambini. L’output è chiaro i bambini di tutte le età possono essere infettati da SARS-Cov-2 e diffonderlo ad altri, anche fra coetanei. Questo risultanza è praticamente identico sia nel periodo in cui questi stati indiani avevano le scuole chiuse che durante la loro riapertura.

Quello che invece la ricerca non chiarisce è l’efficienza con cui i bambini sono in grado di infettare gli adulti. In conclusione il ruolo dei super diffusori e degli asintomatici sono fra le ragioni principali dell’estrema diffusione della pandemia di Covid19 che ad oggi ha registrato circa 34,5 milioni di casi ufficiali ed 1.024.000 vittime.

Per chi vuole leggere lo studio integrale, clicca qui.

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