Come tutti gli appassionati dylaniati sanno da qualche mese il timone dell’Indagatore dell’Incubo è in mano a Barbara Baraldi che sostituisce Roberto Recchioni. La missione di Barbara è all’insegna della parola d’ordine “tornare al classico” che potremmo tradurre, più prosaicamente, recuperare una parte di lettori che durante i dieci anni di curatela Recchioni hanno smesso di seguire Dylan Dog. Si tratta di una missione ad alto grado di complessità e che deve gioco forza passare per un recupero della qualità complessiva delle storie di Dylan.
Ebbene a pochi mesi di distanza dal subentro della Baraldi, si intravedono i primi timidi segnali di un “risorgimento” creativo delle storie proposte. In questa direzione si muove l’albo 444, “Morte in sedici noni”, prima parte di un’avventura che si conclude con il numero 445 “Xenon!“.
Soggetto e sceneggiatura sono firmate da Roberto Recchioni, tornato nelle vesti di sceneggiatore che realizza una storia costruita, sono sue parole, con “il linguaggio e la grammatica del grande fumetto popolare bonelliano“. L’arte è al centro della narrazione, anche per esaltare le straordinarie qualità del disegnatore: Corrado Roi, che realizza un’opera di altissimo livello.
Definito come il “maestro delle ombre“, Roi è capace di evocare atmosfere lovercraftiane che si attagliano perfettamente alla trama tessuta da Recchioni. Roi esalta con il suo tratto anche la forte componente erotica presente nel soggetto di Recchioni, di cui non è difficile trovare l’ispirazione creativa in tutta una filmografia di thriller nei quali l’erotismo è componente non marginale. Molto bella anche la cover dei fratelli Cestaro.
Mark e Mina sono una coppia felice, almeno così è stato per sette anni. Le cose cambiano quando Mark entra in contatto con Lucille e Joe Bargerl che gli commissionano il restauro di un dipinto. In pochi mesi Mark non è più lui, si incupisce, sembra divorato da una febbre interiore e alla fine scompare.
Mina incarica Dylan di ritrovare il fidanzato scomparso ed esprime i suoi sospetti sulla coppia con la quale Mark intratteneva, apparentemente, rapporti professionali. Cosa si cela dietro le linee di questo dipinto tanto enigmatico quanto conturbante? Dylan Dog scoprirà ben presto che non è possibile avventurarsi nell’oscurità senza essere avvinghiato dalle sue spire.
Soggetto e sceneggiatura: 8
Disegni: 9
Copertina: 7,5
Media: 8,16
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