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E se la Luna ci cadesse addosso?

E’ da poco disponibile sulla piattaforma SKY il kolossal apocalittico “Moonfall” firmato da Roland Emmerich, grande specialista del genere catastrofico. La pellicola ruota intorno ad una forza misteriosa che manda la Luna in rotta di collisione con la Terra  minacciando la totale estinzione della vita sul pianeta. Poche settimane prima dell’impatto, l’ex astronauta della NASA Jo Fowler è convinta di avere la chiave per salvare il mondo, ma solo l’amico astronauta Brian Harper e il teorico complottista K. C. Houseman le credono.

Non aggiungiamo altro per non spoilerare la trama del film con l’inevitabile e sorprendente colpo di scena finale. Sull’unico satellite naturale della Terra che dista mediamente circa 384.000 chilometri dal nostro pianeta esistono varie ipotesi sulla genesi della sua formazione. La teoria più accreditata è quella secondo la quale essa si sia formata a seguito della collisione di un planetesimo, chiamato Theia, delle dimensioni simili a quelle di Marte con la Terra  quando quest’ultima era ancora calda, nella prima fase della sua formazione.

Il materiale scaturito dall’impatto sarebbe rimasto in orbita intorno alla Terra e per effetto della forza gravitazionale si sarebbe riaggregato formando la Luna. Detta comunemente la Teoria dell’impatto gigante, è supportata da modelli teorici, pubblicati nell’agosto del 2001. Una conferma di questa tesi deriverebbe dal fatto che la composizione della Luna è pressoché identica a quella del mantello terrestre  privato degli elementi più leggeri, evaporati per la mancanza di un’atmosfera e della forza gravitazionale necessarie per trattenerli. Inoltre, l’inclinazione dell’orbita della Luna rende piuttosto improbabili le teorie secondo cui essa si sarebbe formata insieme alla Terra o sarebbe stata catturata in seguito.

Esistono varie altre teorie sulla formazione del nostro satellite ma ancora non siamo in grado di spendere una parola definitiva su cosa sia effettivamente avvenuto 4,527 ± 0,010 miliardi di anni fa, cioè circa 50 milioni di anni dopo la formazione del sistema solare. Ma torniamo all’ipotesi, altamente improbabile, che sorregge la trama di Moonfall. Potrebbe accadere un evento simile nella realtà? Con decine di migliaia di asteroidi e comete che sfrecciano nel sistema solare, una collisione con un corpo celeste abbastanza grande potrebbe mai trasformare la luna in un proiettile che potrebbe schiantarsi sulla Terra?

Si perché senza un grande oggetto cosmico che colpisca la Luna è impossibile che il nostro satellite precipiti sulla Terra, perché sia pure in maniera quasi impercettibile la Luna si sta allontanando da noi. Per avere un’idea della “lentezza” con la quale questo processo si sta compiendo basterà dire che a questo ritmo ci vorranno decine di miliardi di anni. A quel punto comincerebbe ad orbitare, in maniera indipendente, intorno al Sole (che comunque tra 5 miliardi di anni dovrebbe trasformarsi in una nana bianca dopo aver inghiottito i pianeti interni).

Per quanto riguarda invece le conseguenze dell’impatto di un grande oggetto cosmico sulla Luna e le relative conseguenze per la Terra, nel nostro sistema solare ci sono asteroidi con dimensioni preoccupanti in tal senso ma si trovano tutti in orbite regolari e stabili. Il più grande conosciuto, Cerere, orbita tra Marte e Giove (la cosiddetta fascia degli asteroidi) e si trova a molte decine di milioni di chilometri di distanza dal sistema Terra-Luna. Cerere ha un diametro di quasi 1000 km. 

Nel caso altamente improbabile che in un lontanissimo futuro Cerere, cambiando rotta, dovesse entrare in rotta di collisione con la Luna, le conseguenze sarebbero devastanti per il nostro pianeta, enormi frammenti dei due corpi celesti entrati in collisione, precipiterebbero sulla Terra “sterilizzando” ogni forma di vita.

La Luna, e noi di conseguenza, non deve temere l’impatto con asteroidi più piccoli. La possibilità che questi corpi celesti possano modificare anche di pochissimo l’orbita lunare è inesistente. La Luna ha assolto per miliardi di anni, brillantemente, la funzione di “scudo difensivo” del nostro pianeta intercettando moltissimi oggetti cosmici al nostro posto.

Gli scienziati hanno studiato l’impatto tra un razzo della Space X alla deriva e la superficie lunare, avvenuto nel marzo scorso, per studiare gli effetti di questa collisione. E’ stato stimato che lo schianto del razzo della SpaceX dovrebbe aver aperto un cratere di circa 20 metri di diametro.

Fonti:

Space.com

alcune voci di Wikipedia

notiziescientifiche.it

Valmont57

Diversamente giovane, fondatore di Wiki Magazine Italia, (già Scienza & DIntorni), grande divoratore di libri, fumetti e cinema, da sempre appassionato cultore della divulgazione storica e scientifica.

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