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Espulsione di massa coronale colpirà la Terra oggi

Espulsione di massa coronale colpirà la Terra oggi. L’espulsione di massa coronale “cannibale”, che ha divorato un’eruzione solare, si schianterà sulla Terra oggi 18 luglio. Due espulsioni di massa coronale si sono combinate insieme in un’enorme nuvola di plasma magnetizzato. Questo dovrebbe colpire la Terra martedì 18 luglio, e, potenzialmente, innescare una forte tempesta geomagnetica.

L’espulsione di massa coronale cannibale, formatasi da molteplici tempeste solari, tra cui è inclusa un’eruzione, è attualmente in rotta di collisione con la Terra. Questa potrebbe innescare una considerevole tempesta geomagnetica sul nostro pianeta quando questa colpirà il nostro pianeta.

Espulsione massa coronale

Le espulsioni di massa coronale, le CME, sono delle grandi nuvole in rapido movimento di plasma magnetizzato e radiazione solare. Queste, occasionalmente, vengono scagliate nello spazio insieme ai brillamenti solari. Quest’ultimi sono delle potenti esplosioni che avvengono sulla superficie del Sole, che vengono attivate quando si innescano gli anelli di plasma situati vicino alle macchie solari.

Se le espulsioni di massa coronale si schiantano sulla Terra, possono causare delle tempeste geomagnetiche, e creare disturbi nel campo magnetico del nostro pianeta. Queste possono innescare blackout radio parziali e produrre aurore molto più lontane dai poli magnetici della Terra, rispetto al normale.

Un CME “cannibale” viene creato quando un CME iniziale viene seguito da un secondo più veloce. Quando la seconda CME raggiunge la prima nuvola, la inghiotte, creando un’unica, massiccia ondata di plasma.

Il Sole, lo scorso 14 luglio, ha prodotto una CME accanto ad un’eruzione oscura, ossia un brillamento solare contenente plasma insolitamente più freddo, che lo fa sembrare un’onda scura rispetto al resto della superficie infuocata del Sole. Questa è scaturita dalla macchia solare AR3370, una piccola macchia scura che fino ad allora era passata in gran parte inosservata. Il 15 luglio si è prodotta una seconda CME molto più veloce, che è stata lanciata dalla macchia solare AR3363, di dimensioni maggiori rispetto alla precedente.

Espulsione massa coronale e le conseguenze

Una simulazione effettuata dal Centro di previsione meteorologica spaziale della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) ha mostrato che la seconda tempesta raggiungerà la prima CME e formerà una nuvola cannibalistica. Questa con molta probabilità colpirà la Terra oggi 18 luglio.

Entrambe le CME registrate provenivano da brillamenti solari di classe C. Quest’ultimo è il livello intermedio della forza dell’eruzione solare. Singolarmente, le espulsioni sarebbero stati troppo deboli per poter innescare delle tempeste geomagnetiche significative. Ma le loro dimensioni e la velocità combinate insieme creano una maggiore probabilità di innescare un disturbo di livello G1 o G2. Queste sono le due classi più alte per una tempesta geomagnetica.

I CME cannibali sono rari perché richiedono delle CME successivi perfettamente allineati e che viaggiano a delle velocità specifiche. Nonostante la rarità di questi eventi, ce ne sono state diverse negli ultimi anni. Una CME cannibale, a novembre del 2021, si è schiantata sulla Terra, innescando una delle prime grandi tempeste geomagnetiche dell’attuale ciclo solare. Nell’anno successivo, sono avvenute altre due CME, che si sono schiantate sul nostro pianeta. La prima è avvenuta a marzo mentre l’altra ad agosto. Entrambe hanno innescato solo tempeste minori di classe G3.

Conclusioni

Le CME cannibali diventano più probabili durante il massimo solare, ossia il picco del ciclo solare che dura circa 11 anni. Il numero di macchie solari e brillamenti solari, durante questo periodo, aumenta notevolmente poiché il campo magnetico del Sole diventa sempre più instabile.

I ricercatori, inizialmente, avevano previsto che il prossimo massimo solare sarebbe arrivato nel 2025 e sarebbe stato debole rispetto ai cicli solari passati. I ricercatori hanno però recentemente riferito che il picco esplosivo del Sole potrebbe arrivare prima. Inoltre, potrebbe essere più potente di quanto previsto in precedenza. Gli strani fenomeni solari, come le CME cannibali, indicano che il massimo solare si sta avvicinando molto rapidamente.

La Terra, quest’anno, è già stata colpita da cinque tempeste geomagnetiche G1 o G2. Tra queste è inclusa la tempesta più potente avvenuta negli ultimi sei anni. Queste tempeste hanno surriscaldato la termosfera, il secondo strato più alto dell’atmosfera terrestre, arrivando alla temperatura più alta degli ultimi 20 anni. Anche il numero di macchie solari sta aumentando man mano che ci si avvicina al massimo solare. Questi eventi stanno facendo raggiungere il numero più alto negli ultimi 21 anni.

FONTI:

https://www.space.com/sun-coronal-mass-ejection-devoured-dark-eruption-smash-into-earth-july-18

Fabiana Leoncavallo

Laureata in architettura, mi ritengo una persona piuttosto poliedrica. Grande appassionata di scienze, astronomia, storia, letteratura, cinema e serie tv, tutti argomenti che amo descrivere nei miei articoli, che si basano su ricerche valide. Inoltre, amo molto effettuare studi sulla natura, sugli animali, sui cambiamenti climatici, sulla salute e l’alimentazione.

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