mercoledì, Dicembre 18

Evento stellare esplosivo. Ecco quando vederlo

Evento stellare esplosivo. Ecco quando vederlo. L’evento creerà uno spettacolo irripetibile nel cielo. I ricercatori si aspettano che una “nuova stella” appaia nel cielo notturno da qui a settembre. Secondo la NASA l’evento promette di essere uno spettacolo celeste irripetibile.

L’atteso evento di luminosità, conosciuto come nova, avverrà nella Corona Boreale della Via Lattea, o costellazione della Corona Settentrionale. Questa è situata tra le costellazioni di Boötes ed Ercole. La supernova si crea quando una stella massiccia muore esplodendo. Mentre la nova si crea con un’improvvisa e breve esplosione di una stella collassata conosciuta come nana bianca.

T Coronae Borealis, altrimenti nota come “Blaze Star”, è un sistema binario situato nella Corona Borealis. Nel sistema è presente una stella nana bianca morta e una stella gigante rossa che invecchia. Le giganti rosse si formano quando le stelle hanno esaurito la loro riserva di idrogeno per la fusione nucleare e iniziano a morire. Evento che avverrà tra 5 o 6 miliardi di anni al nostro Sole. La nostra stella infatti diventerà una gigante rossa, gonfiandosi ed espandendosi. Questo evento probabilmente farà evaporare i pianeti interni del sistema solare. Il destino della Terra al momento rimane poco chiaro secondo la NASA.

Evento stellare esplosivo

La T Coronae Borealis, ogni circa 79 anni, sperimenta un evento esplosivo. Le stelle della coppia orbitante sono talmente vicine tra loro da creare un’interazione violenta. La gigante rossa diventa sempre più instabile nel tempo man mano che si riscalda ed elimina i suoi strati esterni, che finiscono come materia sulla stella nana bianca.

Lo scambio di materia fa sì che l’atmosfera della nana bianca si riscaldi gradualmente. Ciò fino a quando non sperimenta quella che è definita una “reazione termonucleare fuori controllo”. Questa si traduce in una nova secondo l’agenzia spaziale. La Coronae Borealis ha subito un’esplosione l’ultima volta nel 1946. Per questo gli astronomi stanno nuovamente tenendo d’occhio il sistema stellare.

William J. Cooke, responsabile del Meteoroid Environments Office della NASA, ha dichiarato che: “La maggior parte delle novae si verificano inaspettatamente, senza preavviso. Tuttavia, T Coronae Borealis è una delle 10 novae ricorrenti nella galassia. Sappiamo dall’ultima eruzione del 1946 che la stella si affievolirà per poco più di un anno prima di aumentare rapidamente di luminosità. T Coronae Borealis ha iniziato ad affievolirsi a marzo dello scorso anno, quindi alcuni ricercatori si aspettano che diventi una nova da qui a settembre. L’incertezza su quando ciò accadrà è di diversi mesi. Attualmente non possiamo fare di meglio con quello che sappiamo ora”.

evento

Conclusioni

Si prevede che il sistema stellare, situato a 3.000 anni luce dalla Terra e purtroppo troppo fioco per essere visto ad occhio nudo. Questo raggiungerà un livello di luminosità simile a quello della Stella Polare. Una volta che la nova raggiungerà il picco di luminosità, sarà come se fosse apparsa una nuova stella. Questa sarà visibile per alcuni giorni senza alcuna attrezzatura e poco più di una settimana con un binocolo. Ciò prima che si affievolisca e scompaia dalla vista per altri 80 anni circa.

La nova apparirà in un piccolo arco tra le costellazioni di Boote ed Ercole e sarà visibile dall’emisfero settentrionale. I ricercatori osserveranno la nova utilizzando Hubble, e studieranno l’evento celeste attraverso i raggi X e la luce ultravioletta utilizzando l’Osservatorio spaziale Neil Gehrels Swift.

William J. Cooke conclude spiegando che: “Lo studio di novae ricorrenti come T Coronae Borealis ci aiuta a comprendere il trasferimento di massa tra le stelle in questi sistemi. Inoltre, fornisce informazioni sulla fuga termonucleare che si verifica sulla superficie della nana bianca quando la stella diventa una nova”. La NASA fornirà aggiornamenti sull’esplosione e sul suo aspetto. Non è previsto attualmente che Nova Cygni subisca un’altra esplosione.

FONTE:

https://edition.cnn.com/2024/03/19/world/t-coronae-borealis-nova-new-star-scn/index.html

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