Cento anni fa, il 20 gennaio 1920 nasceva a Rimini uno dei più importanti e famosi registi italiani: Federico Fellini. In quasi quaranta anni di carriera Fellini ha lasciato un segno inconfondibile nella storia del cinema mondiale.
Dal film di esordio “Lo sceicco bianco” (1952) alla sua ultima pellicola cinematografica “La voce della luna” (1990) il regista riminese ha saputo trasmettere tutta la potenza evocatrice del suo talento. I suoi film La strada, Le notti di Cabiria, 8½ e Amarcord hanno vinto l’Oscar al miglior film straniero. Candidato 12 volte al Premio Oscar, per la sua attività da cineasta gli è stato conferito nel 1993 l’Oscar alla carriera. Ha vinto inoltre due volte il Festival di Mosca (1963 e 1987), la Palma d’oro al Festival di Cannes nel 1960 e il Leone d’oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1985.
Sposato con l’attrice Giulietta Masina (1921-1994) che gli sopravviverà soltanto cinque mesi, Fellini morirà il 27 ottobre 1993, come conseguenza di un’ipossia dovuta all’ingestione di una mozzarella in conseguenza della disfagia di cui soffriva per pregressi ictus.
Le sue spoglie riposano accanto alla moglie e a quelle del figlio Federichino, morto poco dopo la nascita, nel cimitero di Rimini: sovrasta il luogo dell’inumazione una scultura di Arnaldo Pomodoro dal titolo Le Vele, ispirata al film E la nave va.
