lunedì, Settembre 16

Finalmente misurato il raggio tipico di una stella di neutroni

Tim Dietrich dell’Università di Postdam, tramite un articolo apparso su Science ha comunicato la misura, con un possibile scostamento di 800 metri, del raggio tipico di una stella di neutroni, pari a 11,75 chilometri.

Dietrich ha raggiunto questo risultato combinando dati provenienti da diverse fonti ed integrandoli con le uniche due osservazioni di onde gravitazionali provenienti dalla fusione di due stelle di neutroni. Sappiamo che questo particolare tipo di stelle è costituito per il 95% da neutroni puri ma non sappiamo interpretare in modo convincente la composizione del nucleo, dove densità e pressione sono massime.

La misura del raggio è condizionata dal fatto che nel nucleo si trovino ancora neutroni oppure una zuppa di quark esotici. In base alla composizione prevalente il raggio può essere più lungo o più corto. Lo studio pubblicato su Science finalmente mette dei limiti alle condizioni estreme in cui può trovarsi la materia nel nucleo di queste stelle.

Sviluppando le analisi delle due onde gravitazionali il team di ricercatori coordinati da Dietrich ha determinato un nuovo valore, indipendente dalla costante di Hubble su cui esiste da tempo una disputa nota come “tensione di Hubble” legata a due diverse modalità di misurazione che producono risultati in contrasto tra loro.

Gli autori dello studio hanno trovato un valore pari a 66,2 chilometri al secondo per megaparsec, coerente con i risultati ottenuti con il metodo di misura basato sulla radiazione cosmica di fondo. La misurazione però non è talmente precisa da chiudere definitivamente la partita.

fonte:

Le Scienze, febbraio 2021, ed. cartacea

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