Scienza

I mille colori dei fiori

I fiori sono i gioielli della Natura, sintesi sublimi di simmetria, armonia e colori, spesso accompagnati da profumi inebrianti . Dalle sofisticate orchidee alle semplici margherite dei prati, passando per rose, dalie, camelie e migliaia di altre specie, ognuna svolge il suo compito peculiare di vita, affidandosi quasi sempre agli insetti o ad altri animali per potersi riprodursi. Ogni singolo fiore, grande o piccolo che sia, è di per sé uno spettacolo, ma se insieme, la visione ne risulta amplificata e straordinaria, e ci cattura ogni anno, come fosse la prima volta.

Sono moltissimi i campi di fiori che appaiono nel mondo

A metà maggio nei giardini di Lisse, si ammirano larghi campi di tulipani, raggruppati in strisce multicolorate. Secondo un’antica leggenda, il tulipano nacque dalle gocce di sangue di un uomo, che si suicidò per amore di una donna. In particolare, quelli rossi esprimono l’amore puro, i gialli invece l’amore non corrisposto. In Provenza (Francia) a primavera, in particolare ad Avignone, compaiono prati sterminati di lavanda, dall’intenso color lilla e dal profumo suadente. Vari pittori, impressionisti e post impressionisti, come Cezanne, Pissarro e lo stesso Van Gogh, ne sono rimasti soggiogati, tanto da cercare di riprodurli in molte opere.

Nella provincia di Zamora,in Spagna, che ne è tra i principali produttori, si estendono campi di papaveri, dal magnifico color scarlatto. Questi fiori sono ricchi di simbolismi: sonno, pace e morte, per la produzione di oppio, ma anche, in alcune culture, bellezza, magia, conforto e fertilità. In Italia, nelle valli dell’Orcia e dell’Era (Toscana), nei primi giorni di primavera, i girasoli brillano al sole, contrastando il verde dei vicini cipressi. Essi, per la lora capacità di seguire il corso del sole, simboleggiano il sole stesso, quindi la luce e la vita stessa.

Flowers of the Orient

In Cina orientale, nella contea di Luoping, tra i mesi di febbraio e marzo, la terra sembra diventare un enorme mare giallo, per i campi di colza, da cui si estrae un olio pregiato, adoperato anche per fritture e per la fabbricazione di margarine. Inoltre per la presenza di molte api, nella zona si produce anche un buon miele. Ad Hitachi (Giappone), nel periodo che segna il passaggio tra la primavera e l’estate, si vedono campi di Nemofili, piccoli fiori dai petali blu, accanto a tulipani, narcisi e crochi. L’effetto prevalente della loro vista all’orizzonte è una sorta di congiunzione tra terra e cielo, che sono accomunati dal un unico colore bluastro.

In certi deserti, all’indomani di rare ma abbondanti piogge, sulla sabbia o comunque nelle crepe della terra secca, compaiono fiori bellissimi, come nel deserto cileno di Atacama, con circa 200 specie di fiori endemici, tra cui gigli, nolane e belle di notte. In America, anche l’autunno, verso la fine di settembre, offre un magico sfavillìo di colori, ma si tratta delle foglie, con il rosso intenso degli aceri, l’arancione, il cremisi e l’oro di altri alberi.

Tanti pigmenti, tanti colori

Con la diminuzione delle temperature, si riduce anche la produzione di clorofilla, per cui emergono i colori di altri pigmenti contenuti nelle foglie. Queste, se ricche di carotenoidi, diventano gialle o arancione. Se in esse prevalgono i flavoidi, appaiono rosse. In autunno nel Canada le temperature non sono ancora abbastanza rigide come in inverno, per cui i colori resistono più a lungo, fino al marrone finale e alla caduta delle foglie.

Non sono solo i petali e le foglie a regalarci bellissimi colori, ma anche le cortecce di alcuni aberi, come l’Eucalipto arcobaleno, qui si alternano, come su di un quadro astratto, tra gli altri, celeste, rosso, giallo, blu e verde. Questo è dovuto alla desquamazione annuale in periodi diversi, per cui l’interno prima verde, poi si scurisce, matura per diventare blu, viola, arancione e infine assumere sfumature rossicce.

Fonti:

(articolo di riferimento: I campi di fiori più spettacolari al mondo)

Foto gratis da Pixabay

Dante Iagrossi

Dante Iagrossi, nato nel 1955 e residente a Caiazzo (Caserta), dopo la laurea in Fisica, ha insegnato Matematica e Scienze, nelle scuole medie. Realizza vari lavori didattici (presentazioni, ebook, mappe concettuali e video) su argomenti scientifici. Numerosi gli articoli divulgativi pubblicati in rete. Ha tenuto alcune lezioni presso sedi di Unitre (Alife e Caserta) sul mondo vegetale e quello animale. Ha infine pubblicato un libro sulle varie capacità animali, fisiche, intellettive, pratiche ed emozionali, “Cervello di corvo, cuore di elefante”, (ed. Ikone, 2023) in cui compaiono anche confronti con comportamenti umani, diffuso gratuitamente nelle scuole.

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