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Forte bagliore solare rilasciato dal Sole

Forte bagliore solare rilasciato dal Sole. Un violentissimo brillamento solare ha provocato un blackout radio negli USA. Ecco cos’è successo. Il Sole ha emesso un forte brillamento solare, che ha raggiunto un picco alle 19:14 ET del 2 luglio 2023. Il Solar Dynamics Observatory della NASA, uno strumento che osserva costantemente il Sole, ha catturato un’immagine dell’evento.

I brillamenti solari sono delle potenti esplosioni di energia. Questi eventi insieme alle eruzioni solari possono avere un impatto sulle comunicazioni radio, sulle reti elettriche, sui segnali di navigazione e comportare rischi per i veicoli spaziali e gli astronauti. L’ultimo bagliore emesso è stato classificato come bagliore X1.0. La classe X denota i bagliori più intensi, mentre il numero fornisce maggiori informazioni sulla sua forza.

Il bagliore solare

La grande macchia solare AR 3354 ha sprigionato un brillamento di Classe X che ha provocato un blackout radio lungo la costa occidentale degli USA e nel Pacifico. Questo, secondo gli esperti, è solamente un assaggio dei potenziali disastri che potrebbe scatenare il Sole durante la sua fase di intensa attività magnetica.

L’evento potrebbe essersi protratto per oltre 30 minuti, portando conseguenze agli Stati interessati tra cui la California, il Nevada, l’Oregon e l’Alaska. Il blackout è stato di breve durata e con effetti tutto sommato lievi. Il brillamento di Classe X 1.0 è stato scatenato dalla grande macchia solare AR 3354. Questa è sotto stretta osservazione degli esperti.

Fortunatamente non è più rivolta verso la Terra. Nonostante ciò, è considerata ancora pericolosa, proprio perché ospita un peculiare campo magnetico. Questo, definito dagli esperti “beta-gamma-delta”, è stato sufficientemente energetico da scatenare brillamenti di Classe X. Il brillamento responsabile del blackout radio ha colpito esattamente alle 01:14 ora italiana del 3 luglio.

Bagliore solare: i dettagli

Il flusso di particelle sprigionato dal brillamento, che è esploso con un’energia paragonabile a decine di milioni di bombe atomiche, fortunatamente, non è stato accompagnato da un’espulsione di massa coronale o CME, ossia un’espulsione di materiale dalla corona solare.

Il vento solare, caratterizzato da un flusso di particelle cariche elettricamente particolarmente energetico, e in grado di scatenare tempeste geomagnetiche sulla Terra. I brillamenti sono invece delle eruzioni che coinvolgono la fotosfera e sono legati, come lo sono le CME, alle tumultuose connessioni delle linee del campo magnetico della stella.

Il nostro Sole da svariato tempo sta vivendo un susseguirsi di eventi di questo tipo. Il Sole è caratterizzato da un ciclo di 11 anni, nella quale raggiunge un minimo ed un massimo della sua attività magnetica. La nostra stella sta attualmente dirigendosi verso il picco massimo, un evento atteso dagli esperti per l’estate del 2025.

Conclusioni

I brillamenti, le espulsioni di massa coronale e formazione di macchie solari, durante questa fase saranno molto più intensi e frequenti. Questi eventi possono rappresentare un potenziale pericolo per la Terra, perché aumenta sensibilmente il rischio di tempeste geomagnetiche di classe G5, le più devastanti e potenzialmente catastrofiche.

La tempesta geomagnetica più potente e dannosa osservata dagli astronomi è avvenuta il 1 settembre del 1859. Questa è stata indicata nei libri di storia come “l’Evento di Carrington”. Il nome è stato preso dallo studioso di macchie solari Richard Carrington. L’evento fu talmente potente che fece prendere fuoco le linee telegrafiche. Il flusso di vento solare fu così potente che l’aurora boreale fu visibile anche a Roma.

Gli esperti ritengono che un evento del genere oggi dove la tecnologia è onnipresente, potrebbe spedirci nel Medioevo per settimane o addirittura mesi. Si potrebbe rimanere senza corrente, internet e comunicazioni satellitari. La NASA lavora per la ricerca meteorologica spaziale della nazione, osservando costantemente il Sole e il nostro ambiente spaziale con una flotta di veicoli spaziali che studiano tutto, dall’attività del Sole all’atmosfera solare, alle particelle e ai campi magnetici nello spazio che circonda la Terra.

FONTE:

https://blogs.nasa.gov/solarcycle25/2023/07/03/sun-releases-strong-solar-flare-6/

https://www.fanpage.it/innovazione/scienze/violentissimo-brillamento-solare-provoca-blackout-radio-negli-usa-cose-successo/#:~:text=Un%20brillamento%20solare%20di%20Classe,protratto%20per%20oltre%2030%20minuti.

Fabiana Leoncavallo

Laureata in architettura, mi ritengo una persona piuttosto poliedrica. Grande appassionata di scienze, astronomia, storia, letteratura, cinema e serie tv, tutti argomenti che amo descrivere nei miei articoli, che si basano su ricerche valide. Inoltre, amo molto effettuare studi sulla natura, sugli animali, sui cambiamenti climatici, sulla salute e l’alimentazione.

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