Il rapporto fra genitori e figli è unico e speciale, a volte idilliaco ed altre disastroso. Un consiglio che viene dato spesso ai genitori è: ‘siate comprensivi con i vostri figli, però non siate loro amici’; ma è così sbagliato creare un legame amichevole con la propria prole?
Le due facce della medaglia possono essere spiegate da Una mamma per amica: serie tv andata in onda dal 2000 al 2007, racconta le vicende di Lorelai e Rory Gilmore, rispettivamente madre e figlia con un legame molto speciale, informale e pieno di intesa. Le storie si svolgono per le vie della immaginaria cittadina di Stars Hollow, in cui, fra i vari personaggi, compaiono i genitori di Lorelai, Emily e Richard Gilmore, con cui però il rapporto è stato tranciato dopo la gravidanza della figlia, ai tempi sedicenne.
Possiamo notare come vengano contrapposti i legami parentali fra Lorelai e Rory (che in realtà si chiama anch’essa Lorelai), con i coniugi Gilmore e la figlia: il legame fra le prime due è basato sul dialogo ed il rispetto reciproco, mentre il legame fra i secondi è freddo, sprofondato in un silenzio pieno di giudizi e disapprovazione.
Il punto di congiunzione, che farà riavvicinare la famiglia, è proprio la nipote, adorata sia dalla madre che dai nonni, e capace di portare la serenità e il confronto fra i vari componenti. Entrambe le situazioni però, tendono a due estremi, dimostrando come l’equilibrio sia la soluzione migliore in un rapporto fragile come quello genitoriale; le due Gilmore spesso perdono di vista i propri ruoli da genitore/figlia, sfociando nell’amicizia, semplificata dai ‘pochi’ anni di differenza fra loro.
In questo modo si creano episodi si divertenti, ma che sanno sempre di sbagliato: guardando le puntate vien da pensare che la madre sia troppo lasciva, e la figlia troppo responsabile, e che tutto questo sia dovuto al loro legame quasi simbiotico. Viceversa, fra Emily e Lorelai il dialogo è a dir poco inesistente, ed i loro incontri sono segnati da un costante litigio, che varia dai discorsi più frivoli alle questioni più importanti.
Qual è allora, il modo migliore per creare un rapporto genitoriale equilibrato e sano? E’ la stessa Una mamma per amica a dircelo: dopo quasi 7 stagioni di alti e bassi, litigi e ricongiunzioni, i legami fra madre, figlia e nipote viaggiano sulla stessa linea d’onda. Lorelai e Rory si allontanano, il loro rapporto si modifica poiché la ragazza cresce, cambia casa, lavora, matura, aprendo così gli occhi alla madre, che capisce di dover crescere anche lei, e di volersi fermare, trovando un punto di riferimento ed un compagno di vita dell’amico di lunga data, Luke.
Al contempo, Emily e Lorelai trovano un punto d’incontro: la madre si ammorbidisce, mediante l’azione della nipote, e la figlia inizia a comprendere sempre di più i sacrifici e i dispiaceri che Emily ha provato, capendo quanto il ruolo di madre possa essere complesso in mancanza di fiducia e sincerità.
In conclusione, Una mamma per amica, mettendo a confronto due situazioni cosi differenti, ci insegna che il modo migliore per creare una base solida è tramite la comprensione: bisogna essere capaciti di ricordare come ci si sente ad essere ragazzi, adolescenti alle prime armi, potendo dare cosi un aiuto e una educazione concreta.
Un approccio empatico fa si che i figli crescano consapevoli, sapendo di poter contare sempre sui genitori, che si, non sono come i loro amici, ma che sono comunque pronti e disponibili ad ascoltare e capire. Anche i figli, in questo modo, riusciranno a mettersi nei panni dei genitori, come fa Lorelai con Emily, e avranno modo di comprendere le scelte e le discussioni che si vengono a creare.
Avete mai visto questa serie televisiva? Cosa ne pensate del rapporto fra genitore e figli? Fateci sapere la vostra nei commenti!
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