domenica, Settembre 8

Guerra nella massoneria italiana

Sembrava un incontro destinato a sostenere e avviare una collaborazione stretta fra Chiesa cattolica milanese e la Massoneria del GOI, il Grande Oriente d’Italia. Così almeno nelle intenzioni degli organizzatori dell’incontro che si tenne a Milano tra massoneria e Chiesa cattolica, incontro organizzato da Stefano Bisi che per dieci anni era stato a capo del GOI.

Evidentemente però le cose non sono andate come speravano i massoni visto che, invece, si è aperta una guerra interna alla massoneria italiana e una fronda numericamente significativa oggi intende andarsene.

Stefano Bisi

Uno strappo insanabile

Uno scisma in piena regola? A quanto pare sì, dati gli attriti sempre più marcati fra il GOI e il Rito Scozzese Antico e Accettato, mai così marcati e difficili, dagli inizi del ‘900. A guardare i numeri. Il GOI annovera fra le sue fila 23mila iscritti rappresentando così la più numerosa “obbedienza” (questo il nome in gergo) d’Italia mentre il Rito Scozzese ne conta appena 4mila. Ma fino ad oggi, il cammino di crescita fra le due obbedienze era collaborativo tanto che, raggiunto il terzo grado, gli aderenti al GOI potevano proseguire il loro cammino entrando nel Rito Scozzese Antico e Accettato per arrivare fino al 33 grado gerarchico.

Ad accendere però la miccia, stando ai soliti bene informati, sarebbero state le elezioni del nuovo Gran Maestro, seguite poi dal sostegno dato dagli adepti al Rito Scozzese al nome di Leo Taroni. Le “obbedienze” entrate in contrasto fra loro, si trovano ora a dover affrontare una posizione di stallo perché gli aderenti al Rito Scozzese rischiano la cacciata dal GOI e chi è nel GOI rischia di non poter più proseguire nel Rito Scozzese.

Leo Taroni

Epurazioni e scontri legali

Intanto dal 13 giugno il Gran Maestro del GOI Antonio Seminario stabilisce con un decreto interno, di espellere gli aderenti al Rito Scozzese da ogni loggia ed organismi del GOI; una sorta di epurazione tanto che gli sconfitti e cacciati avrebbero deciso di adire alle vie legali, rivolgendosi alla magistratura e aprendo un fronte interno molto profondo.

Nello scambio reciproco di azioni che nulla fanno per ottenere la pacificazione ma anzi rinfocolano lo scontro, arriva anche la decisione del Sovrano del Rito Scozzese di sospendere Stefano Bisi per un decennio alla guida del GOI e poi sostenitore della candidatura di Seminario; con lui altri 4 esponenti dei vertici massonici sono stati sospesi dal Rito Scozzese.


Difficile ora capire che cosa si prevede possa accadere a breve nelle file della massoneria italiana.

Per saperne di più:

La Massoneria in Italia

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