giovedì, Settembre 19

Howard, il Papero

Certamente non è il papero più famoso delle nuvole parlanti. Questo primato spetta allo scalognato e umanissimo Paperino delle Disney, ma Howard è certamente il papero più bizzarro, anticonformista e ironico dei fumetti. Nasce nel 1973 dalla vena creativa di Steve Gerber, per conto della Marvel.

Il personaggio

Howard è un pennuto scaraventato nel nostro mondo da un’altra dimensione. Uno straniero in una terra straniera popolata da strane “scimmie parlanti senza peli“. Il nostro è una creatura dura e cinica, amante dei sigari, che ben presto stringe amicizia con la bella e formosa Beverly Switzler con la quale condivide molte avventure in giro per l’America. Esperto di una particolare arte marziale, il Quack-fu, Howard sfida i supereroi, la politica (si candida alle presidenziali del 1976, la psichiatria, i media e il fanatismo religioso. Il papero alieno è il perfetto megafono dei convincimenti del suo creatore Steve Gerber.

Gli autori

Stephen Ross Gerber, detto Steve (sopra nella foto) nasce a Saint Louis, 20 settembre 1947 e muore a Las Vegas, il 10 febbraio 2008. Nell’arco della sua carriera ha lavorato per la Marvel, la DC Comics e molte altre case editrici indipendenti. Tra le opere più significative di Gerber vi sono il ciclo di storie su Uomo Cosa, gli albi su Howard the Duck, la prima serie di Omega the Unknown, le storie per i magazine horror e satirici della Marvel.

 Negli anni ottanta si è anche dedicato all’animazione creando la serie Thundarr The Barbarian, trasmessa dalla ABC tra il 1980 e il 1981. Il mondo di Thundarr, il suo compagno animalesco e il tono delle storie hanno ispirato il successivo He-Man e i dominatori dell’universo.

Tra i principali disegnatori di Howard il Papero, il più importante è stato senz’altro il mitico Gene Colan (1926-2011) il suo nome è legato, soprattutto, a numerose serie della Marvel Comics, tra cui in particolare Daredevil, Howard the Duck e Tomb of Dracula.

Alcuni cenni sulla storia editoriale di Howard

Howard appare per la prima volta nel dicembre 1973 in una storia del personaggio Uomo Cosa, pubblicata sul numero 19 della serie fumettistica Adventure into Fear. È un papero antropomorfo, alto sessanta centimetri (novanta nella versione cinematografica), dotato di un carattere scorbutico e sarcastico; ha le piume gialle e le zampe arancioni, veste spesso con camicia, cravatta a pois, berretto, e con un sigaro perennemente in bocca. 

La buona accoglienza del pubblico fa si che negli anni Settanta, Howard è protagonista di ben due serie interamente a lui dedicate. Si tratta per lo più di parodie fantascientifiche o fantasy dai caratteri fortemente satirici. Un eccesso di sperimentalismo portò alla chiusura delle serie di Howard agli inizi degli anni Ottanta, ma il papero continuo a fare delle “comparsate” sulle altre testate Marvel. Nel 2015 è tornato con una miniserie i cui testi sono di Chip Zdarsky e i disegni Joe Quinones.

In Italia le prime avventure di Howard sono state pubblicate dall’Editoriale Corno. Nel nostro paese l’eroe pennuto, viene ribattezzato con con l’improbabile nome di Oresterolo, il Papero.

Howard al cinema

Il papero alieno vanta un primato forse non da tutti conosciuto. Nel 1986 esce nelle sale Howard e il destino del mondo, diretto da William Huyck e prodotto da Glora Katz e George Lucas. Si tratta in assoluto del primo film con protagonista un personaggio della Marvel. Il film fu un clamoroso insuccesso di critica e pubblico ma con il passare degli anni si è trasformato in una pellicola cult.

Per recuperare la serie originale è possibile acquistare sullo shop online della Panini, il Marvel Omnibus “Howard il Papero“, un cartonato di ben 800 pagine al costo di 61 euro e spiccioli, spese postali comprese.

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