giovedì, Settembre 19

I Brill Building Boys

Verso la fine degli anni Cinquanta dello scorso secolo, New York era il brodo di coltura ideale della nuova scena musicale. A Broadway ed esattamente al numero 1619 della 49ma strada, c’era (e c’è anche adesso, nominato recentemente edificio di interesse storico) un palazzone grigio, noto come Brill Building.

E’ in questo anonimo caseggiato, che nei primi mesi del 1958, due intraprendenti giovanotti, Al Nevins e Don Kirshner, fondano una piccola etichetta musicale, la Aldon Music. Missione? Cercare autori, arrangiatori, parolieri espressione del rock and roll, questa nuova tendenza musicale che sembra aver ormai fatto presa definitivamente sul pubblico giovanile.

I due hanno notevole fiuto ed in poco tempo riuniscono nelle spoglie stanze della Aldon una nutrita schiera di giovani fra i 18 ed i 30 anni che faranno la storia della canzone americana: Gerry Goffin e Carole King, Howard Greenfield e Neil Sedaka, Cynthia Weill e Barry Mann, Neil Diamond.

Ribattezzati come i “Brill Building Boys” questi giovani artisti saranno responsabili di decine di hit nelle classifiche americane tra la fine di quel decennio e tutti gli anni Sessanta. Una delle armi vincenti del gruppo di artisti che girava intorno alla Aldon Music era la capacità di fare gioco di squadra, di non permettere che rivalità personali e gelosie rallentassero la creatività di un ambiente che pareva fatto a misura di rock.

Idee e musica venivano scambiate generosamente tanto che diversi grandi successi nacquero da questo clima di collaborazione ed amicizia. Emblematica di questa particolare atmosfera è la scrittura di una canzone che ha fatto epoca: “Oh Carol!”.

Neil Sedaka, cantautore origini turche, russe e polacche e di religione ebraica, ha venti anni quando entra nei Brill Building Boys e si innamora quasi subito di una ragazza, allora poco più che diciassettenne, che lavora con lui alla Aldon. Si tratta di Carol King, che diverrà in seguito un’affermata cantautrice e compositrice.

Neil incide una canzone ispirata da questo amore Oh, Carol! e la futura cantautrice, autrice tra l’altro del celebre album Tapestry, gli risponde con le rime con Oh, Neil! che però non avrà analogo successo del brano di Sedaka, inciso nel 1959 dalla RCA Victor e che soltanto in Italia sarà al 1 posto delle classifiche di vendita per 11 settimane.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Verified by MonsterInsights