I cani possono fiutare il Covid-19 negli umani

Il cane è da sempre il fedele amico dell’uomo, utilizzato per innumerevoli scopi, tra cui il salvataggio, la caccia, per difendere noi e le nostre case, ma soprattutto per compagnia. Secondo un recente studio il cane sembra possa essere in grado di contrastare anche la pandemia da Coronavirus.

Il professor Tommy Dickey, dell’università di Santa Barbara, in California insieme alla sua collaboratrice Heather Junqueira, attraverso dei test ha riscontrato che i cani, grazie al loro sviluppatissimo fiuto, riescono a percepire le persone infette dal Covid-19.

Non bisogna pensare che il virus possa provocare chissà quale tipo di odore, nonostante ciò la secrezione metabolica di un individuo contagiato diviene molto particolare, ma soprattutto può essere percepita dall’olfatto molto fine del cane.

Lo studio, per avere la conferma che i cani riescono a percepire il Covid-19, è stato svolto dai ricercatori francesi e libanesi prendendo in esame 18 cani, arrivando così a fornire dei risultati decisamente interessanti. Infatti, solamente dopo 4 giorni di addestramento i 18 cani riuscivano a localizzare una persona positiva, arrivando ad un tasso di precisione che variava dall’83% fino al 100%.

Tommy Dickey, ha spiegato che: “Un cane, per due volte, ha indicato delle persone secondo lui positive, che però non potevano essere confermati in quel momento. Due settimane dopo si è scoperto che entrambe le persone individuate dal cane sono state ricoverate in ospedale perché affette da Covid-19”.

La ricerca medica effettuata sui cani, e sul loro olfatto, sta fornendo sempre più delle informazioni molto importanti, tutte confermate dalla comunità scientifica. I cani vengono già utilizzati in campo medico per rintracciare il cancro, la malaria, il morbo di Parkinson e il diabete.

Una razza comune utilizzata in questo ambito, ma anche per scovare gli esplosivi, è il pastore belga. Nonostante la grande capacità di questa razza in particolare, anche le altre sono predisposte, effettuando un addestramento, ad essere utilizzate in campo medico.

La risposta a riguardo arriva da uno studio colombiano, in cui sono state utilizzate tre razze differenti di cani, per riuscire a scovare il Covid-19 nelle persone infette, tra cui era presente un pitbull americano.

Lo studio ha fatto annusare ai sei cani presenti ben 9.200 campioni, facendo scoprire che il 99.9% di essi, che erano stati indicati come negativi, erano realmente non portatori di Covid-19. La ricerca crea la possibilità di sostituire il fastidioso tampone, utilizzato come test per il Covid-19, con il fiuto del cane, un metodo decisamente più veloce e piacevole per le persone.

L’utilizzo del fiuto del cane per scovare le persone infette permetterebbe, all’interno di un aeroporto o in un concerto, di controllare facilmente circa 250 persone ogni ora. Un metodo che andrebbe completamente a stravolgere le regole di sicurezza fino ad oggi impiegate.

Lo studio sta al momento approfondendo se i cani sono in grado di rintracciare anche gli asintomatici, e anche per la loro sicurezza se venendo continuamente esposto a persone positive possano venire infettati.

In quest’ultimo caso i ricercatori rassicurano affermando che il rischio che un cane possa contrarre il coronavirus annusando dei soggetti positivi e veramente minimo. I ricercatori pensando che anche i gatti potrebbero riuscire ad individuare il Covid-19, ma per loro è decisamente difficile riuscire a comunicarcelo. I cani addestrati a scovare le persone infette sono già all’opera e schierati insieme ai loro conducenti in vari posti, come alla stazione Termini di Roma.

Fonte:

https://www-esquire-com.cdn.ampproject.org/v/s/www.esquire.com/it/lifestyle/tecnologia/amp35505440/cani-trovare-covid/?amp_js_v=a6&amp_gsa=1&usqp=mq331AQHKAFQArABIA%3D%3D&fbclid=IwAR3yQP_Zp6XXuKo1exWoheMK_FGeH49rmLVdkb0vQ2y6iY3-LVVzY5Mj684#aoh=16135656796284&referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com&amp_tf=Da%20%251%24s&ampshare=https%3A%2F%2Fwww.esquire.com%2Fit%2Flifestyle%2Ftecnologia%2Fa35505440%2Fcani-trovare-covid%2F

Valmont57

Diversamente giovane, fondatore di Wiki Magazine Italia, (già Scienza & DIntorni), grande divoratore di libri, fumetti e cinema, da sempre appassionato cultore della divulgazione storica e scientifica.

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