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I Medici: I primi anni di Cosimo Ep. 3

Giovanni di Bicci muore il 20 febbraio 1429, all’età di 68 anni e sarà sepolto, insieme alla moglie Piccarda Bueri che morirà 4 anni dopo, nella Sagrestia Vecchia della Basilica di San Lorenzo, uno dei capolavori del Brunelleschi.

Ai figli Cosimo e Lorenzo lascerà una fortuna ingentissima. Il ramo del primogenito Cosimo, si snoderà per sette generazioni prima di estinguersi e passare il testimone della famiglia al ramo di Lorenzo che proseguirà per sei generazioni fino al 1743, data della sua estinzione.

Alla morte del Papa, Cosimo aveva circa 40 anni e fino a quel momento era cresciuto all’ombra del genitore, formandosi nei circoli umanisti. E proprio al seguito di due tra gli umanisti più conosciuti del tempo, Poggio Bracciolini e Leonardo Bruni, nel 1414, all’età 26 anni si ritrova ad accompagnare Papa Giovanni XXIII, in seguito al Grande Scisma d’Occidente detto l’Antipapa al Concilio di Costanza.

Nel marzo del 1415 il Concilio sotto l’influenza dell’Imperatore destituisce ed imprigiona il Papa e Cosimo è costretto alla fuga travestito, girovagando per la Germania e la Francia e rientrando a Firenze soltanto l’anno dopo, nel 1416. Poco prima della partenza per il Concilio Cosimo aveva sposato la ventiquattrenne Contessina de’ Bardi, figlia  di Alessandro di Sozzo de’ Bardi, conte di Vernio. I Bardi erano una ricca famiglia di feudatari e uomini d’arme di professione, doti che sembrarono interessare molto ai Medici. Questi ultimi, infatti, all’occasione avrebbero potuto disporre di un braccio armato di cui avvalersi per la costruzione del loro potere in Firenze. Contessina da alla luce un figlio nel 1416, il primogenito di Cosimo, Piero.

Cosimo che conosceva molte lingue, tra cui anche l’arabo, si dimostrò subito un eccellente amministratore della fortuna costruita dal padre e si trovò a dirigere una rete di ben 16 banche situate nelle principali città europee. Nel 1417 il Concilio di Costanza elegge come nuovo Papa Martino V che doveva risolvere lo scisma prodottosi all’interno della Chiesa a seguito del trasferimento della curia da Avignone a Roma.

I Medici però non dimenticheranno l’ex Papa, Giovanni XXIII e si adoperarono per pagare il riscatto di 30.000 fiorini, riuscendo così a liberarlo nel 1417. Baldassare Cossa, l’ex Giovanni XXIII morirà due anni dopo. L’abilità dei Medici nella gestione delle finanze vaticane è tale che nonostante la leale amicizia con il Cossa, Papa Martino V si rivolge a loro per chiedere la concessione di un grosso prestito. In cambio nel 1420  Bartolomeo de’ Bardi, socio di Giovanni verrà nominato gestore degli affari e dei conti della Curia.

nella foto, ritratto di Cosimo il Vecchio di Angelo Bronzino.

Valmont57

Diversamente giovane, fondatore di Wiki Magazine Italia, (già Scienza & DIntorni), grande divoratore di libri, fumetti e cinema, da sempre appassionato cultore della divulgazione storica e scientifica.

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