I trecento numeri di Julia

Il mese di settembre in casa Bonelli è contrassegnato da due celebrazioni molto importanti: i 75 anni di vita di Tex e il trecentesimo numero di Julia. Quest’ultimo traguardo è stato forse un po’ oscurato dalla formidabile longevità e importanza del più leggendario Ranger delle nuvole parlanti, ma l’albo n. 300, “Le mie vacanze romane” è un piccolo gioiello, che conferma l’unicità e l’originalità della criminologa di Garden City.

Gli autori

Il soggetto come sempre è del “papà” di Julia, Giancarlo Berardi che ininterrottamente dall’ottobre 1998 cura questo straordinario personaggio femminile. La sceneggiatura è dell’ormai collaudatissimo binomio Berardi-Mantero.

L’onere e l’onore di illustrare il n. 300 di Julia, tutto a colori come nella tradizione bonelliana dei numeri centenari, è spettato a Luigi Pittaluga, uno dei disegnatori top dell’affascinante criminologa, che qui da il meglio di se, con un tratto solido, realistico e dinamico. La colorazione è di Matteo Merli. La cover come sempre, dell’ottimo Gianfranco Spadoni, da non perdere la variant nella quale Julia ed Ettore sono immersi nella Fontana di Trevi.

La storia (senza spoiler)

“Le mie vacanze romane” sono un manifesto della serie creata da Berardi. Ci troviamo di fronte ad un fumetto colto, infarcito di citazioni (alcune evidenti, altre più nascoste), che cura particolarmente l’introspezione dei personaggi, a partire ovviamente dalla protagonista assoluta.

Il numero 300 non fa eccezioni, ad iniziare dalle citazioni, quella evidente, quasi sbattuta in faccia al lettore è riferita al celebre film “Vacanze Romane” (1953) per la regia di William Wyler, interpretato da Gregory Peck e Audrey Hepburn. È noto come Berardi si sia ispirato alle fattezze fisiche della grande attrice americana, per dar vita a Julia Kendall.

Dal viaggio in scooter per le vie di Roma alla scena di Julia ed Ettore, il suo fidanzato italiano, davanti alla Bocca della Verità, è tutto un profluvio di richiami ad uno dei più bei film prodotti dalla cosiddetta “Hollywood sul Tevere“. Ci sono poi citazioni più nascoste, che soltanto i lettori con qualche anno in più sulle spalle, possono essere in grado di cogliere. Come quella che appare nelle primissime pagine dell’albo, quando i due fidanzati si intrattengono brevemente con il titolare della pensione dove pernottano a Roma.

Si tratta di un uomo svagato e loquace che risponde al nome di Bruno Cecioni. Qui Berardi effettua un vero e proprio cameo di un attore italiano, Paolo Panelli (1925-1997), molto popolare anche in televisione, che guarda caso nel suo repertorio comico, aveva una macchietta dal nome di “Cecioni Bruno”.

Le vacanze di Julia e del suo fidanzato genovese (poliziotto anche lui) Ettore si complicano quando una loro cena, in un ristorante romano di lusso viene interrotta da una singolare rapina. Qualcosa da subito non convince Julia e le indagini, a cui parteciperanno informalmente, grazie ad una serie di conoscenze nell’ambito della Polizia italiana, condurranno ad una storia di riciclaggio e violenza, degna di una serie televisive come Suburra.

La valutazione

Soggetto e sceneggiatura: 8 – La storia è ben costruita e al lettore sembra di essere anche lui dentro questa vacanza romana della nostra eroina. La vicenda noir come sempre all’inizio piuttosto intricata si fa apprezzare anche per la caratterizzazione dei personaggi minori come ad esempio, la trans brasiliana Caetana.

Disegni: 9 – Pittaluga confeziona un piccolo capolavoro, formidabile la rappresentazione grafica della Città Eterna che ci permette di gustare appieno “le vacanze romane” di Julia. Le vignette quasi “fotografiche” si alternano con quelle che accompagno la trama della storia, in grado di trasmettere, con la stessa intensità espressiva, sia quelle di azione che i momenti più intimi e romantici.

Colori: 7,5

Cover: 8 – Cristiano Spadoni confeziona due copertine ineccepibili, in grado di richiamare l’ambientazione della storia in modo altamente evocativo. Una mia particolare piccola preferenza va per la variant acquistabile in fumetteria o nello shop online della Bonelli.

Media: 8,125