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Il 1956

Il 1956 è un anno bisestile, la seconda guerra mondiale è ormai finita da undici anni. La ricostruzione in Italia ed in Europa è ormai quasi completata ed il nostro paese si appresta a vivere, di li a poco, il cosiddetto “boom economico”. E’ un anno pieno di avvenimenti, fatti e di prime volte.
Per la prima volta l’Italia ospita un Olimpiade , il 26 gennaio, a Cortina d’Ampezzo si aprono i VII Giochi Olimpici Invernali. Protagonista assoluto di questa edizione sarà l’austriaco Toni Sailer che vincerà tutte e tre le specialità dello sci alpino (slalom speciale, gigante e discesa libera). L’Italia si aggiudicherà un’unica medaglia d’oro con la coppia Lamberto Della Costa e Giacomo Conti nel bob a due.

Pochi giorni prima, dall’altra parte dell’oceano, un giovanotto ventunenne che risponde al nome di Elvis Presley incide Heartbreak Hotel, canzone che diventerà uno dei suoi più grandi successi rendendolo famoso in tutto il mondo. Nel mese di febbraio, nel corso del XX Congresso del PCUS, Nikita Kruscev denuncerà  il culto della personalità del suo predecessore, Iosif Stalin, aprendo così al processo di destalinizzazione.

Ed a proposito di prime volta, a marzo, la quarantasettenne Anna Magnani è la prima attrice italiana a vincere un Oscar per il film “La rosa tatuata” di Daniel Mann. La Magnani non presenziò alla cerimonia: l’Oscar venne ritirato da Marisa Pavan, anche lei candidata come migliore attrice non protagonista per lo stesso film, dalle mani di uno dei più grandi attori comici di quegli anni, Jerry Lewis.

Lentamente si avviano le principali infrastrutture del paese, viene posata il 19 maggio 1956, alla presenza del presidente della Repubblica Giovanni Gronchi e del ministro dei lavori pubblici Giuseppe Romita, la prima pietra dell’Autostrada del Sole, il cui primo tratto, Milano-Piacenza Nord di circa 50 km verrà inaugurato l’8 dicembre del 1958. Prima dell’Autostrada del Sole che sarà completata nel 1964 i mezzi commerciali impiegavano circa due giorni di viaggio per andare da Napoli a Milano.

Sempre nel 1956 inizia le pubblicazioni il quotidiano Il Giorno, fortemente voluto dal Presidente dell’ENI Enrico Mattei, autore di una formula nuova per l’epoca, coniugava il giornale d’informazione di tipo francese e soprattutto americano, a vistosa titolazione e molte notizie in breve, con quello d’opinione, dagli editoriali vivaci, spesso polemici.  Sarà il primo quotidiano che introdurrà supplementi a colori.

Nel cinema sarà l’anno forse del massimo successo di Totò, sempre diretto da Camillo Mastrocinque nelle sale italiane usciranno quattro pellicole tra le più famose e divertenti del Principe della Risata: “La banda degli onesti”, “Totò, Peppino e la..malafemmina”, “Totò, Peppino ed i fuorilegge” e “Totò, lascia o raddoppia?”.

Quest’ultima pellicola è la parodia del primo quiz televisivo della storia della televisione italiana presentato da Mike Bongiorno che letteralmente spopola nella serata del sabato italiano. La prima e più famosa edizione del programma andò in onda a partire dal 26 novembre 1955 (dopo una puntata di presentazione trasmessa il 19 novembre) ogni sabato sera, alle ore 21:00, fino all’11 febbraio 1956 e ogni giovedì sera dal 16 febbraio 1956 al 16 luglio 1959, data di sospensione del programma.

Per comprendere la straordinarietà delle popolarità raggiunta da questo telequiz, il passaggio dal sabato sera al giovedì fu perorato dai gestori dei locali pubblici che avevano rilevato un vero e proprio crollo degli incassi nel giorno ritenuto più lucrativo dell’intera settimana.

Il 1956 è anche anno di celeberrimi matrimoni. Due su tutti. Il matrimonio del secolo quello tra l’attrice Grace Kelly ed il Principe Ranieri di Monaco avviene  in due tempi: il 18 aprile il rito civileil 19 aprile la cerimonia religiosa nella cattedrale di San Nicola.  L’abito della sposa fu confezionato con l’aiuto di 35 sarte, rielaborando un vestito usato nell’ultimo film recitato da Grace. Per realizzarlo occorsero 24 metri di taffetà di seta e altrettanti di gros de longre di seta, mentre per coprire le spalle fu utilizzato un prezioso pizzo di Valenciennes. Il matrimonio fu celebrato all’insegna dello sfarzo. Tra i 700 invitati erano presenti numerosi divi di Hollywood, come Cary Grant, David Niven, Gloria Swanson, Ava Gardner. Ma anche i grandi magnati dell’epoca, da Aristotele Onassis a l’Aga Khan. I festeggiamenti durarono due settimane.

Meno sfarzoso ma certamente altrettanto mediaticamente esplosivo fu il matrimonio tra Marylin Monroe, autentica icona pop della femminilità ed il commediografo di origini ebraiche Arthur Miller, celebrato il 29 giugno del 1956. I due che si erano conosciuti sul set di un film nel 1952 rappresentarono una delle coppie più improbabili per il jet set americano. La loro unione durerà soltanto 5 anni.

Ma il 1956 è anche anno di “divorzi illustri” quale quello artistico della coppia Jerry Lewis e Dean Martin. I due avevano cominciato a lavorare insieme nel 1946 quasi per caso, durante uno spettacolo, a causa dell’assenza di un attore, Lewis propose di far esordire il suo amico Dino Crocetti in arte Dean Martin. Il successo fu immediato, e insieme i due diventarono la coppia di attori più celebre dell’epoca, un sodalizio portato avanti per i successivi dieci anni in teatro, al cinema e in televisione, interrotto per motivi personali nel 1956. L’affiatamento era venuto meno a causa dello sbilanciamento dei ruoli cinematografici via via sempre più a sfavore di Martin. Particolarmente imbarazzante fu la pubblicazione di una fotografia sulla copertina di Look Magazine, che nel 1954 utilizzò un’immagine pubblicitaria del duo, tagliando però la metà della foto in cui appariva Martin.

Tra i decessi illustri del 1956 non possiamo non ricordare il pittore americano Jackson Pollock, il poeta e drammaturgo tedesco Bertolt Brecht, Pietro Calamandrei politico ed accademico italiano e Jules Rimet, Presidente della FIFA dal 1921 al 1954 ideatore della manifestazione sportiva più importante del pianeta: il campionato mondiale di calcio.

La fine dell’anno è contrassegnata dalla tragedia ungherese, il 23 ottobre inizia l’insurrezione antisovietica. Il 1 novembre l’Ungheria esce dal Patto di Varsavia, la risposta dei sovietici non si fa attendere e tre giorni dopo, l’Armata Rossa varca i confini e soffoca con la forza i moti rivoluzionari. La normalizzazione dell’Ungheria costerà la vita a circa 2.700 ungheresi di entrambe le parti, ovvero pro e contro la rivoluzione, e 720 soldati sovietici . I feriti furono molte migliaia e circa 250.000 (circa il 3% della popolazione dell’Ungheria) furono gli ungheresi che lasciarono il proprio Paese rifugiandosi in Occidente. I fatti di Ungheria creeranno i primi moti di dissenso all’interno del PCI che però non impediranno a Palmiro Togliatti di essere rieletto Segretario del partito durante l’VIII Congresso del PCI che si svolgerà dal 8 al 14 dicembre a Roma.

Il 2 dicembre dell’ormai morente 1956 Fidel Castro con un manipolo di guerriglieri sbarca a Cuba dando il via alla guerriglia contro la dittatura di Fulgencio Batista.

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