Come ormai da recente tradizione, Sergio Bonelli Editore, sforna per le sue principali testate un numero bis estivo, una doppia porzione di avventura per “foraggiare” adeguatamente l’appetito dei lettori. Non fa eccezione a questa scelta editoriale, che si inserisce nella serie regolare con la qualificazione di numero bis, Julia.
Il caso di Goran Jankovic
Il numero 298 Bis ci proietta nell’universo di una giovane Julia con due “prime volte” che segneranno la vita dell’Indagatrice dell’Animo umano. Il primo giorno come insegnante di criminologia all’università che l’aveva vista brillante studentessa e il primo incontro con il burbero tenete Webb. L’incontro/scontro con il tenente avviene come sempre con il buon sergente Irving che cerca di mediare i caratteri fumantini della giovane criminologa e del poliziotto.
Il primo giorno come professoressa ci introduce anche al metodo di insegnamento coinvolgente e dialogico, farcito di spunti e citazioni, che sarà il tratto distintivo di Julia come insegnante. Come se non bastasse Julia viene coinvolta quasi casualmente, proprio in questo specialissimo giorno, in un caso di omicidio.
Ad essere ritrovato morto in piscina è Goran Jankovic, un giovane di origine serba, valente giocatore di pallanuoto, dal fisico aitante, considerato apparentemente un ragazzo tranquillo, socievole e benvoluto. Come Julia scoprirà ben presto attraverso le sue indagini le cose sono molto diverse da come appaiono. Goran è un ragazzo opportunista, a tratti violento, che non esita a fare il gigolò e diverse sono le persone che potrebbero aver voluto la sua morte.
Ci penserà Julia a sciogliere l’enigma di un assassinio brutale che ha tutto il sapore di una vendetta.
Gli autori
Come sempre il soggetto è di Giancarlo Berardi, mentre la sceneggiatura è affidata allo stesso Berardi e a Lorenzo Calza. I disegni sono di Luigi Copello, mentre la copertina, parzialmente fuorviante, è opera di Marco Soldi.
La valutazione
Soggetto: 7
Sceneggiatura: 7,5
Disegni: 6,5
Cover: 6,6
Media: 6,875
