La scintilla della vita

Uno dei misteri ancora non chiariti del tutto è cosa abbia provocato “l’innesco” della vita sul nostro pianeta. Tra le varie possibilità due in particolare, si contendono il ruolo dei maggiori candidati: i fulmini ed i meteoriti. I fulmini sotto forma di energia elettrica, i meteoriti sotto quella da impatto.

Il ruolo della folgorite

Essi avrebbero avviato la “detonazione” di quei composti chimici indispensabili per la nascita della vita. Adesso uno studio dell’Università di Yale e pubblicato su “Nature” fa propendere le probabilità a favore della tesi che siano stati i fulmini, i grandi attivatori della vita terrestre.

L’indagine ha preso l’avvio da un campione di folgorite, un minerale vetroso che nasce dall’impatto tra fulmini e terreni ricchi di argilla. Analizzando la sua composizione i ricercatori hanno scoperto una cospicua presenza di schreibersite, un minerale composto da fosforo, nichel e ferro sino adesso osservato soltanto nei meteoriti. Questo minerale quando entra in contatto con l’acqua produce composti organici del fosforo, uno dei componenti chiavi per le biomolecole come DNA e RNA.

Il contributo dei fulmini

Fino ad ora si riteneva che questo minerale fosse prodotto soltanto dall’impatto di meteoriti sul nostro pianeta, lo studio ha invece dimostrato come il contributo dei fulmini nella produzione di fosforo, tra 3,5 e 4,5 miliardi di anni fa, sia enormemente superiore a quello dei meteoriti.

I fulmini sono infatti fenomeni molto frequenti, sono meno distruttivi dell’impatto di meteore ed interferiscono meno con i delicati processi evolutivi della vita. Per valutare il contributo dei lampi i ricercatori hanno stimato il tasso annuale di fulmini che colpirono la Terra primordiale in base a condizioni atmosferiche e frequenza ed intensità dei temporali.

Il risultato stimato è stato tra uno e cinque miliardi l’anno di fulmini, contro i circa 560 milioni di lampi registrati attualmente ogni anno sulla Terra. Il quantitativo stimato è compatibile con la produzione di folgorite da cui dedursi la quantità di fosforo originatesi e concentrato soprattutto nelle regioni tropicali del pianeta.

Un nuovo scenario per la ricerca di vita extraterrestre

Questa scoperta apre nuovi interessanti scenari anche nell’ambito della ricerca della vita extra terrestre. Anche i pianeti privi di piogge di meteoriti potrebbero sviluppare la vita grazie all’azione innescante dei fulmini ed ampliare così la possibilità di rintracciare forme di vita aliene.

Valmont57

Diversamente giovane, fondatore di Wiki Magazine Italia, (già Scienza & DIntorni), grande divoratore di libri, fumetti e cinema, da sempre appassionato cultore della divulgazione storica e scientifica.

Recent Posts

Zuccheri e alimentazione

Una fonte nutritiva essenziale per il nostro organismo è costituita dagli zuccheri o carboidrati. Tra…

12 ore ago

Una questione di concentrazione

Troppo spesso leggiamo sui giornali o sui social network di alimenti o sostanze con mirabolanti…

2 giorni ago

Piante di ieri, piante di oggi

L'evoluzione dei vegetali è stata lunga e complessa, con un passaggio fondamentale, quello dall'acqua alla…

2 giorni ago

27 settembre: Notte Europea dei Ricercatori, il progetto CO-Science

Nell’ambito del programma Horizon Europe è stato finanziato, per il biennio 2024 e 2025, dalle…

6 giorni ago

NASA punta al mondo che potrebbe essere abitabile oggi

La sonda spaziale Europa Clipper ha superato un traguardo fondamentale. Ciò porta la missione sulla…

7 giorni ago

Piante pericolose

Alberi killer Il suo appellativo è piuttosto minaccioso, “fico strangolatore”, e per certi versi si…

2 settimane ago