venerdì, Settembre 20

Il detrito del razzo ha colpito la Luna

Il detrito del razzo ha colpito la Luna. Secondo i ricercatori la parte del razzo si è schiantata sul lato opposto della Luna. L’impatto era previsto alle 12:25 GMT, corrispondenti alle 13:25 ora italiana.

Il detrito spaziale, di tre tonnellate, era stato individuato da svariati anni. Nonostante ciò, la sua origine è stata a lungo dibattuta e contestata. I ricercatori, inizialmente, pensavano che potesse appartenere all’azienda SpaceX, di Elon Musk. Soltanto successivamente è stato ipotizzato che appartenesse alla Cina, un ipotesi da loro sempre contestata.

L’impatto sulla Luna dello stadio del razzo ha creato un piccolo cratere e un pennacchio di polvere. I ricercatori stanno cercando ulteriori conferme di ciò che è accaduto in dettaglio, esami che verranno svolti durante le prossime settimane.

Il detrito spaziale

Il detrito spaziale è stato avvistato, per la prima volta, a marzo del 2015. L’indagine, finanziata dalla NASA, l’aveva individuato, ma successivamente ha perso d’interesse per l’oggetto, una volta capito che non si trattava di un asteroide ma di un detrito spaziale.

L’oggetto, classificato come “spazzatura spaziale”, è l’hardware che è stato scartato dalle missioni, o dai satelliti, senza carburante o energia sufficienti per riuscire a tornare sulla Terra. Questi detriti possono essere localizzati attorno alla Terra, o, come in questo caso, trovarsi a milioni di chilometri di distanza.

Il tracciamento dei detriti spaziali non rientra in un programma spaziale, ma viene svolto da una piccola manciata di astronomi volontari, che trascorrono il loro tempo libero facendo calcoli e stimando orbite. 

Peter Birtwhistle, sei settimane dopo che il detrito era stato individuato, mentre osservava il cielo alla ricerca di asteroidi, ha localizzato un puntino di luce che tracciava il cielo. I calcoli svolti hanno suggerito che il detrito faceva parte di un razzo.

Il detrito spaziale per sette anni è stato visto a malapena fino a quando a gennaio è riapparso. Peter Birtwhistle, ha catturato alcune immagini quando l’oggetto è passato vicino alla Terra. L’esperto ha identificato l’oggetto come un booster SpaceX diretto verso la Luna.

L’errore di identificazione è dovuta da diversi fattori. In primo luogo, il monitoraggio della spazzatura spaziale è spesso un lavoro investigativo. L’insegna del razzo non può essere vista, e quindi i ricercatori devono ricostruire la sua identità tracciando il suo percorso all’indietro attraverso lo spazio. In alcuni casi però non è possibile, come ad esempio nelle missioni cinese che non rendono note le loro rotte.

I ricercatori, attraverso i loro calcoli, hanno concluso che si trattava del terzo stadio di un razzo della missione lunare cinese Chang’e 5-T1, lanciato ad ottobre del 2014. La Cina ha subito negato che si trattasse dello stadio superiore, perché quest’ultimo si era disintegrato nell’atmosfera terrestre.

La sicurezza non potrà mai esserci, soprattutto considerando che il monitoraggio della spazzatura nello spazio profondo è limitato. I detriti spaziali diventeranno un fattore molto importante da monitorare, soprattutto per un futuro insediamento umano nello spazio.

Conclusioni

Le prove di cosa è accaduto con l’impatto del detrito spaziale non arriveranno fino a quando due satelliti, in orbita attorno alla Luna, non passeranno sopra il sito. Il passaggio consentirà di fotografare il sito dell’impatto, permettendo così di caratterizzare il cratere.

Il booster con l’impatto si è distrutto in mille parti. Questo non permetterà quindi di identificare le sue origini, ormai perdute. Le uniche informazioni in merito sono le stime eseguite dai ricercatori e dagli astronomi volontari che osservano i cieli.

FONTE:

https://www.bbc.com/news/science-environment-60596449?fbclid=IwAR2Xe56Xa_wkM5JBuwVSc86M6-3P0nrZRaafkiY4fNCcOrcVLaylYX0ttsM

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