Categories: Scienza

Il misterioso ippocampo

Parte integrante del sistema limbico gli ippocampi sono probabilmente la parte meno conosciuta e più scientificamente controversa del cervello. Tutto questo nonostante le centinaia di pagine scritte su questa parte del nostro cervello. Soltanto per fare un esempio The hippocampus book, un volume di neuroscienza edito da Oxford University Press,conta ben 840 pagine!

Il nome gli fu assegnato nel Cinquecento dall’anatomista bolognese Giuseppe Cesare Aranzi per la vaga forma di cavalluccio marino. Gli ippocampi sono collocati in entrambi gli emisferi fra i talami e i lobi temporali della corteccia. In estrema sintesi, hanno a che fare con la memoria e con lo spazio. Sono responsabili dell’installazione delle memorie episodiche,

Rivestono un ruolo significativo sia nelle memorie episodiche, ovvero quelle che interessano le nostre esperienze personali, che nella memoria semantica coinvolta nella cosiddetta memoria nozionistica o in quella che riguarda complesse regole sociali.

È dimostrato che eventuali danni agli ippocampi rendono impossibile la formazione di nuove memorie, lasciando intatte quelle vecchie (immagazzinate altrove nel cervello) e preservando la memoria implicita quella correlata alla capacità di apprendere nuove abilità manuali.

Sono i neurotrasmettitori della serotonina, della dopamina e della noradrenalina a modulare l’azione degli ippocampi. Ma gli scienziati hanno notato che vengono attraversati anche da una misteriosa onda di impulsi elettrici ogni 6-10 secondi, quelle che vengono chiamate onde Theta (a una frequenza compresa fra i 6 e i 10 hertz). Secondo recenti studi fatti all’Università di Berkeley, sembra che le diverse frequenze Theta servano a loro volta a trasmettere informazioni, come verificato tramite gli elettrodi impiantati nel cervello di un topo intento a navigare dentro a un labirinto.

La capacità di orientarsi è una delle misteriose capacità degli ippocampi. E’ stato osservato come i taxisti di Londra che per ottenere la licenza devono dimostrare di conoscere quasi visivamente la mappa della gigantesca metropoli britannica hanno la parte posteriore degli ippocampi ingrossata.

Questi due cardini del sistema limbico contengono anche un’elevata quantità di recettori del cortisolo, rendendoli particolarmente vulnerabili allo stress di lungo termine. È provato che gli ippocampi di persone colpite da stress post-traumatico risultino parzialmente atrofizzati. Sembra esserci un legame anche con la depressione grave e la schizofrenia.

Valmont57

Diversamente giovane, fondatore di Wiki Magazine Italia, (già Scienza & DIntorni), grande divoratore di libri, fumetti e cinema, da sempre appassionato cultore della divulgazione storica e scientifica.

Recent Posts

Piante pericolose

Alberi killer Il suo appellativo è piuttosto minaccioso, “fico strangolatore”, e per certi versi si…

10 ore ago

Piccolo asteroide nell’atmosfera terrestre sopra le Filippine

Piccolo asteroide nell’atmosfera terrestre sopra le filippine. L’oggetto spaziale è stato del tutto innocuo è…

2 giorni ago

L’ultimo volo di Hess

Walter Richard Rudolf Hess era ancora nominalmente il Vice Fuhrer nel maggio del 1941 ma ormai da quasi due anni…

3 giorni ago

Scienziati cinesi hanno raccolto l’acqua dal suolo lunare

L'esplorazione lunare è da tempo al centro dell'attenzione degli scienziati, con il progetto di creare…

4 giorni ago

Notte Internazionale dell’Osservazione della Luna 2024: Tre Eventi Straordinari a Viterbo, Roma e Tarquinia

Il 14 settembre 2024 è una data speciale per gli amanti dell'astronomia del Lazio, poiché…

4 giorni ago

NASA: le conseguenze della collisione della sonda

L’impatto con l’asteroide potrebbe aver creato una pioggia di meteoriti che durerà per 100 anni

5 giorni ago