giovedì, Settembre 19

Il petalo cremisi e il bianco di Micheal Faber

Ci sono opere di una vita. Romanzi con una gestazione lunghissima che necessariamente finiscono per determinare il tratto distintivo di un autore. E’ il caso de “Il petalo cremisi e il bianco” di Micheal Faber. L’autore per sua stessa ammissione ha dichiarato che il romanzo ha preso forma in oltre un ventennio di minuzioso, maniacale e ricercato lavoro.

Faber nato in Olanda nel 1967, segue  la sua famiglia in Australia, dove restò fino al 1992, quando si trasferì in Scozia dove ha vissuto in una stazione ferroviaria vittoriana con la moglie Eva, sua editor “non ufficiale”, fino alla morte di lei per una rara forma di cancro alle ossa, nel luglio 2014. “Il petalo cremisi e il bianco” è un romanzo storico ambientato nella Londra vittoriana del 1875 e descrive l’ascesa di Sugar, giovanissima prostituta, che diviene l’amante di un industriale dei cosmetici: William Rackam e si affranca in tal modo da un destino già tracciato, fatto di abbrutimento e di sfruttamento. Il titolo del romanzo è una citazione di un verso della poesia Now Sleeps the Crimson Petal di Alfred Tennyson.

Faber ha mirabilmente ricostruito la Londra vittoriana dell’ultimo quarto del diciannovesimo secolo ed ha utilizzato un linguaggio narrativo che oscilla sapientemente tra costruzione sintattica colta e parlata “popolare”, artificio utile per definire meglio i caratteri dei personaggi, sia quelli di alta estrazione borghese che quelli del ceto popolare che anima i quartieri sporchi e puzzolenti della capitale inglese.

William Rackam il secondogenito del fondatore delle Profumerie Rackam assume la conduzione dell’impresa paterna per uscire dalle ristrettezze economiche nel quale il genitore lo ha relegato e potersi così permettere, in esclusiva, le “prestazioni” e la compagnia di Sugar. Questa giovanissima prostituta ricava il proprio irresistibile fascino per la cura con la quale esaudisce non soltanto gli appetiti sessuali dei suoi clienti ma anche il bisogno di una donna-oggetto in grado di coltivare l’arte della conversazione e dell’adulazione maschile.

A far da contraltare ai due personaggi principali, fanno bella mostra di sé due autentici campioni della virtù: il fratello maggiore di William, Henry, e una stravagante vedova, Emmeline Fox che è impegnata a lenire le sofferenze di prostitute ed ex ragazze di vita, proprio nel quartiere e negli ambienti dove prospera la fama indiscussa di Sugar. Tra i due si fa strada una passione che invano Henry cerca di contenere nel timore che essa interferisca con la sua disperata ricerca di una totale abnegazione alla volontà del Signore.

Infine tra i personaggi che animano questo monumentale romanzo storico non possiamo non segnalare l’infelice Agnes, la moglie di William, certamente la figura più tragica del capolavoro di Faber, pubblicato nel 2002. Nel 2014 esce il fantascientifico Il libro delle cose nuove e strane  e contestualmente, Faber annuncia che questo sarà probabilmente il suo ultimo romanzo, ma continuerà a scrivere non-fiction e poesie “sul dolore e sulla perdita“, probabilmente ispirate alla perdita dell’amata moglie.

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