Nel 2012 l’European Southern Observatory (ESO) ha dato ufficialmente il via alla costruzione del più grande telescopio ottico/infrarosso del mondo. Questo rivoluzionario progetto chiamato ELT (che sta per Extremely Large Telescope, cioè Telescopio Estremamente Grande) avrà uno specchio primario di 39 metri e costituirà la punta avanzata della rete di telescopi terrestri.
La prima “pietra” per la sua realizzazione è stata posta, alla presenza delle più alte autorità cilene nel 2017. ELT sorgerà in cima a un’enorme montagna in mezzo al deserto di Atacama e la sua prima “osservazione” del cielo è prevista per il 2024.
L’ELT affronterà i più grandi problemi scientifici dei nostri tempi e mirerà ad arrivare a un considerevole numero di primati, fra cui il rintracciare pianeti simili alla Terra nelle “zone abitabili”, cioè quelle che permettono la formazione della vita, intorno ad altre stelle. Effettuerà anche studi di “archeologia stellare” nelle galassie vicine e darà contributi fondamentali alla cosmologia, misurando le proprietà delle prime stelle e galassie e investigando la natura della materia oscura e dell’energia oscura.
Ancora una volta la fisica e l’astronomia europea dimostrano di essere all’avanguardia della ricerca e dello sviluppo tecnologico, posizionandosi in prima fila nella caccia ai segreti dell’universo.
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