lunedì, Settembre 16

Il rumore del mondo di Benedetta Cibrario

Uno dei più grandi storici del Novecento, il francese Marc Bloch ampliò il concetto di storia. Attraverso la rivista Annales d’histoire économique et sociale fondata nel 1929 con il collega ed amico Lucien Febvre (e tutt’ora pubblicata) egli affermò l’importanza nello studio di questa disciplina della vita economica e sociale dell’individuo comune. In altri termini la Storia non poteva essere letta e raccontata soltanto come un susseguirsi di grandi avvenimenti, di grandi personaggi, di grandi battaglie ma occorreva ricercare e raccontare il tessuto umano e sociale del tempo nel quale i grandi eventi collettivi maturavano.

Nel bel romanzo storico di Benedetta Cibrario, finalista del Premio Strega di quest’anno, “Il rumore del mondo”, 756 pagine, edito da Mondadori al costo di 22 euro, la grande Storia scorre sullo sfondo delle vicende umane di una mirabile galleria di personaggi, tra cui spicca la protagonista per eccellenza, Anna Bacon.

Anna è una giovane ragazza inglese figlia di un ricco mercante di seta che si sposa con l’ufficiale piemontese Prospero Carlo Carando di Vignon, di stanza a Londra. Durante il viaggio per raggiungere Torino, la sua nuova patria di adozione, Anna si ammala di vaiolo e quando giunge nella capitale sabauda è una donna diversa, segnata nel corpo e nell’anima dalla terribile malattia.

Attraverso gli occhi di questa giovane donna siamo in grado di esplorare e vivere i lampi di modernità che investono la Torino della Restaurazione. L’opera della Cibrario ha il respiro lungo dei grandi romanzi ottocenteschi con profondi echi tolstoiani ed attraverso le storie dei suoi protagonisti possiamo quasi respirare il preludio dei movimenti e dei cambiamenti che innescheranno il Risorgimento e l’unità d’Italia. I fatti narrati si collocano tra il 1838 ed il 1848, l’anno delle grandi rivoluzioni che incendieranno l’Italia e l’Europa.

La fiorentina Benedetta Cibrario, di padre piemontese e madre napoletana, utilizza all’interno del suo romanzo numerose forme di scrittura alternative lettere, memorie, documenti alternando la storia corale a quella dei singoli, le grandi rivoluzioni alle trame più private.

E’ un libro che si può gustare lentamente assaporando ogni pagina, prigionieri di un mondo che ci appare più vicino e per alcuni aspetti simile alla nostra contemporaneità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Verified by MonsterInsights