giovedì, Settembre 19

Il talento leggendario di Eddie Van Halen

Sono giorni tristi per gli amanti della musica, poiché il 6 ottobre ci ha lasciato il chitarrista Eddie Van Halen, fondatore della band hard rock Van Halen. Il musicista 65enne combatteva da tempo un cancro alla gola. Numerose sono state le condoglianze e i messaggi di lutto da parte del mondo della musica, dai Pantera agli Aerosmith, da Tony Iommi a Elton John, fino a David Lee Roth. In onore di Eddie, abbiamo deciso di ricordarlo con i migliori brani musicali della sua carriera, per fare un tuffo nel talento e nella tecnica di uno dei chitarristi più bravi di sempre. 

  1. Jump

Partiamo dal brano più iconico dei Van Halen, Jump. Singolo del 1983, contiene quello che per Eddie è il miglior assolo che lui abbia composto. Inizialmente venne snobbato dagli altri componenti del gruppo, finché David Lee Roth ci scrisse su un testo, ispirato dalla notizia di un uomo che stava tentando il suicidio buttandosi da un palazzo molto alto. Universalmente però il testo è interpretato come un invito ad amare. C’è da dire che Jump è un brano molto diverso dallo stile hard rock della band, motivo per cui Roth minacciò di allontanarsi dalla band. Ma alla fine, decise di continuare a lavorare al fianco di Eddie, regalandoci uno dei brani più conosciuti nel mondo della musica.

2. Eruption

Brano strumentale del 1978, Eruption è composto da Eddie e incluso nel primo album della band. Inizialmente era solo un intro da suonare durante i live, ma Ted Templeman (produttore della band) ne rimase così folgorato che decise di aggiungerlo nel cd. La canzone è famosa per aver introdotto il tapping a due mani nella musica mainstream, tanto da scalare classifiche su classifiche, arrivando ad essere considerati uno dei più leggendari assoli della storia.

3. Panama

Singolo del 1984, contenuto nell’album 1984 (molta fantasia, si) è perfetta per descrivere lo stile musicale hard rock (anche un po hair) dei Van Halen. La canzone deve il titolo ed il testo a David Lee Roth che, a Las Vegas vide una gara automobilistica, in cui partecipava una macchina chiamata ‘Panama Express‘. Durante la sessione di registrazione della canzone, decisero di incidere il rumore dell’accensione della macchina di Eddie Van Halen, la sua amata Lamborghini Miura.

4. Runnin’ with the devil

Contenuto nell’album Van Halen del 1978, il brano è stato spesso scambiato come un legame al satanismo. La band non ha mai dato un chiaro significato al testo della canzone, ma l’interpretazione più gettonata è quella di un ragazzo che corre verso la libertà. Libertà intesa come liberazione dai legami con la società, dai pregiudizi e dagli obblighi; viene interpetato anche come una spinta a vivere una vita più semplice, non pensando che sia una scelta per forza sbagliata  o vigliacca. Il brano, ritenuto uno dei migliori della cultura hard rock, inizia con il suono dei clacson delle macchine di tutti i componenti della band (si, avevano un po’ la fissa con le macchine).

5. Aint talking’ bout love

Proveniente sempre dall’album Van Halen del 1978, è uno dei brani più famosi della band. Eddie Van Halen, ai tempi della sua composizione, ritenne che la canzone non fosse ancora ‘pronta‘ per la band, infatti ci mise ben un anno per presentarlo. Il brano, come si intuisce, parla di amore, si, ma un amore ostacolato e difficile, poiché il protagonista ritiene che il suo sentimento sia marcio. Le opzioni date alla ‘baby‘ sono due: o lasciar perdere e trovare qualcun altro, o sudarsi questo amore così restio.

Siamo alla fine di questa ‘gita‘ fra le canzoni più belle dei Van Halen, ed un ultimo pensiero va ad Eddie che ci ha regalato della musica pazzesca, degli assoli irripetibili e che lascia nel mondo musicale un vuoto incolmabile. Rest in power, Eddie.

Quali sono i vostri brani preferiti dei Van Halen? Ditecelo in un commento! 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Verified by MonsterInsights