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Incroci pericolosi

Molti anni fa, agli albori dell’ingegneria genetica e delle sue grandi potenzialità, in un settimanale, molto diffuso a livello nazionale, uscì un articolo assai originale e persino ironico, dal titolo “Il patapollo farà coccodé?”. L’autore prospettava la creazione di nuovi organismi, attraverso le manipolazioni e l’unione dei loro geni, tra cui il “patapollo”, incrocio tra pollo e patata, con cui sarebbe stato possibile mangiare insieme carne e contorno, evitando di cucinare quest’ultimo a parte.

Allo stesso modo, si ipotizzava la possibilità di un “pomomerluzzo”, in cui il pesce era in qualche modo “fuso” al pomodoro, per un secondo piatto unico. Un altro avveniristico organismo futuro, ben più utile, poteva essere il “cactus-mais”, per rendere più produttive certe zone desertiche, rendendone le popolazioni autonome dal punto di vista alimentare. Una realizzazione già fatta all’epoca era il “tabacco-lucciola”, ottenuto impiantando nella pianta del tabacco i geni responsabili della luminescenza delle lucciole: era riportata una foto con una distesa di piante che si “accendevano” di notte.

OGM: perché NO

Sono passati alcuni decenni e adesso esistono in mercato vari prodotti OGM, di cui però non si conoscono ancora con certezza pericoli ed eventuali tossicità. Certe piante resistono di più alla siccità e ai parassiti, con frutti più grandi, alcuni animali producono più carne (e latte). In generale però si pongono questioni di ordine etico, non solo da parte dei credenti, sul fatto che l’uomo vorrebbe “mettersi al posto di Dio”, o comunque della Natura stessa. Il dibattito resta ancora aperto.

Le critiche principali ai prodotti OGM riguardano principalmente le seguenti aree:

  1. Salute: Nonostante gran parte della comunità scientifica consideri gli OGM sicuri per la salute, esiste un ampio numero di studiosi scettici sul tema. Essi ritengono che sia impossibile escludere conseguenze per la salute, Gli OGM potrebbero sfuggire al controllo e alterare il delicato equilibrio biochimico della specie umana. Gli studi condotti non possono escludere effetti sulla lunga durata consequenziali all’utilizzo di OGM.
  2. Biodiversità: I detrattori degli OGM evidenziano la necessità della preservazione della biodiversità. L’introduzione di singole specie vegetali in ambienti molto vasti dove precedentemente insistevano ecosistemi ricchi di diversità potrebbe erodere la biodiversità dei territori.
  3. Diffusione nell’ambiente: Esiste la preoccupazione che nell’ambiente si potrebbero diffondere gli organismi transgenici, o che i geni manipolati potrebbero essere trasmessi alle varietà selvatiche.
  4. Regolamentazioni: Vi sono severe regolamentazioni, soprattutto per quanto riguarda il mercato Europeo, che limitano la produzione e il commercio di questi alimenti.
  5. Opinione pubblica: emergono significative differenze tra il punto di vista del mondo scientifico e quello dell’opinione pubblica. Gli OGMI sono sicuri per l’88% degli scienziati, mentre solo il 37% della popolazione generale li considera tali.

OGM: perché SI

Gli OGM (Organismi Geneticamente Modificati) sono stati sviluppati per migliorare alcune caratteristiche delle piante, degli animali o dei microorganismi. Ecco alcuni dei benefici principali resi possibili dalla loro introduzione:

  1. Resistenza: Gli OGM possono essere progettati per essere più resistenti ai parassiti o per crescere più velocemente. Questo può servire a gestire la presenza di piante infestanti o resistenti agli insetti e ai virus che danneggiano il raccolto.
  2. Qualità e resa: Gli OGM possono migliorare la qualità e la resa delle colture. Ad esempio, il mais bt è molto più produttivo rispetto al mais naturale, grazie alla sua capacità di uccidere le larve di lepidotteri e di resistere agli erbicidi.
  3. Miglioramento nutrizionale: Gli OGM possono essere utilizzati per migliorare le proprietà nutritive degli alimenti. Ad esempio, la soia transgenica è arricchita di acidi grassi insaturi per risolvere molte patologie cardiovascolari.
  4. Ambiente: L’uso di OGM può ridurre i consumi di pesticidi e concimi tossici, aumentando la produzione. Inoltre, gli OGM possono essere utilizzati per coltivare terreni aridi e aumentare la quantità di raccolto.
  5. Applicazioni industriali e farmaceutiche: Gli OGM possono essere utilizzati come bioreattori per produrre sostanze d’interesse per l’industria chimica e farmaceutica. Ad esempio possono essere utilizzati per la produzione di vaccini e di molto altro ancora.

Razze nuove

Nell’ambito vegetale, sono disponibili orchidee con fiori dai colori e disegni bellissimi, e tante varietà di rose, come gli ibridi di Tea, che si distinguono dalle altre per i fiori appuntiti, con centri rialzati e colorazioni stupende. Per gli animali, nascono più problemi, dagli incroci di certe razze, allo scopo di accentuarne alcune caratteristiche, come la forza e l’aggressività.

Un discorso a parte merita il cane. Molte razze di cani sono frutti di incroci, come il Goldador derivante della combinazione genetica tra un Golden Retriever e un Labrador, oppure il Pomsky, frutto dell’incrocio tra un cane di Pomerania e un Husky siberiano. Alcuni di questi incroci hanno dato vita a razze potenzialmente molto aggressive come il Pitbull, il Boxer e il Bull Terrier, ottenuti dalla combinazione di varie razze di Bulldog e Terrier.

Questi cani, come altre specie analoghe si sono resi protagonisti di terribili aggressioni alcune delle quali con esiti letali. Sono animali che richiedono un particolare addestramento e cure continue. In generale, tendono a proteggere i padroni, ma possono anche sentire gli altri come estranei e invasori, rivoltandosi anche contro di loro; persino i bambini ne vanno tenuti lontani, o comunque controllati di continuo. Comunque non bisogna generalizzare, né demonizzare queste razze canine, perché ogni esemplare ha una sua personalità: anche il mastino che indubbiamente ha un aspetto fisico “minaccioso”, non necessariamente avrà sempre un’indole violenta e aggressiva.

I rischi dell’ibridazione di razze diverse

Mentre molti allevatori sostengono che l’allevamento incrociato produce cani più sani e più forti, non ci sono prove scientifiche a sostegno di ciò. Pertanto, la combinazione di due cani di razza diversa potrebbe potenzialmente portare a seri problemi di entanglement genetico.

Ecco alcuni rischi specifici associati all’incrocio di razze canine:

  1. Problemi genetici: L’incrocio di due razze canine potrebbe portare a problemi genetici. Ad esempio, se entrambi i genitori portano lo stesso gene difettoso per una particolare malattia, c’è una probabilità del 25% che ogni cucciolo erediti la malattia.
  2. Consanguineità: L’accoppiamento tra fratelli e sorelle o tra madre e figlio può aumentare il rischio di malattie genetiche.
  3. Salute a lungo termine: Anche se l’incrocio può portare ad una maggiore diversità genetica, ciò non garantisce necessariamente una migliore salute a lungo termine dell’animale.

Conclusioni

La Natura ha creato e plasmato organismi straordinari, dotati di caratteristiche specifiche per sopravvivere in modo adeguato nel proprio habitat. Viceversa, però, l’uomo cerca di ottenere in modi forzati specie e individui nuovi, più adatti alle sue personali esigenze, estetiche o economiche. Purtroppo i risultati non sono sempre ottimali e l’assenza di controindicazioni a lungo termine di questi “incroci” ancora tutta da dimostrare.

Dante Iagrossi

Dante Iagrossi, nato nel 1955 e residente a Caiazzo (Caserta), dopo la laurea in Fisica, ha insegnato Matematica e Scienze, nelle scuole medie. Realizza vari lavori didattici (presentazioni, ebook, mappe concettuali e video) su argomenti scientifici. Numerosi gli articoli divulgativi pubblicati in rete. Ha tenuto alcune lezioni presso sedi di Unitre (Alife e Caserta) sul mondo vegetale e quello animale. Ha infine pubblicato un libro sulle varie capacità animali, fisiche, intellettive, pratiche ed emozionali, “Cervello di corvo, cuore di elefante”, (ed. Ikone, 2023) in cui compaiono anche confronti con comportamenti umani, diffuso gratuitamente nelle scuole.

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