giovedì, Settembre 19

Individuato un asteroide poche ore prima dell’impatto

Individuato un asteroide poche ore prima dell’impatto. Gli astronomi, per la sesta volta nella storia, sono riusciti a localizzare il corpo prima che avvenisse l’impatto con la Terra. I precedenti cinque asteroidi, rilevati prima dell’impatto, erano rispettivamente 2008 TC3, che aveva un diametro di circa 4 metri, 2014 AA, 3 metri di diametro, 2018 LA, anch’esso largo tre metri, 2019 MO 6 metri di diametro e, proprio all’inizio di quest’anno, 2022 EB5, che aveva un diametro di circa 2 metri.

Il Catalina Sky Survey, lo scorso 19 novembre, quasi quattro ore prima dell’impatto, ha scoperto un asteroide, che è stato denominato 2022 WJ1, che si dirigeva verso il nostro pianeta. Una rete di telescopi e scienziati è entrata subito in azione, calcolando con precisione esattamente quando e dove l’asteroide sarebbe caduto sulla Terra.

L’asteroide WJ1

L’asteroide WJ1 era troppo piccolo per poter causare danni seri. Il suo rilevamento, però, mostra che le tecniche di monitoraggio degli asteroidi del mondo stanno migliorando, e ci permettono di avere maggiori possibilità di proteggerci dalla caduta di rocce spaziali, soprattutto quelle più grandi che potrebbero effettivamente causare danni.

Nello spazio intorno a noi c’è una zona in cui sono presenti asteroidi che orbitano attorno al Sole, oggetti che potrebbero dirigersi verso l’orbita terrestre. Attualmente, ne sono stati catalogati 30.656.

La maggior parte di questi asteroidi è in realtà piuttosto piccola. Inoltre, i ricercatori ritengono di averli trovati quasi tutti quelli abbastanza grandi da rappresentare un pericolo significativo. Questi oggetti sono stati studiati, stabilendo così che nessuno di loro si avvicinerà abbastanza entro il prossimo secolo, tanto da essere una minaccia per il nostro pianeta. Nonostante ciò, è sempre meglio tener d’occhio ciò che ci ronza attorno nello spazio.

Il rilevamento di 2022 WJ1

Il rilevamento di 2022 WJ1 è stato effettuato alle ore 04:53 UTC del 19 novembre 2022 dall’Osservatorio di Mount Lemmon. Lo strumento ha continuato a monitorare l’oggetto, immortalando quattro immagini che hanno permesso agli astronomi di confermare il rilevamento e di segnalarlo all’IAU Minor Planet Center alle 05:38 UTC.

Le quattro immagini riprese sono state più che sufficienti per poter calcolare la traiettoria dell’asteroide attraverso il cielo, con molteplici programmi di monitoraggio dell’impatto. Questo ha permesso di scoprire che la roccia aveva circa il 20% di possibilità di cadere nel continente nordamericano.

Le osservazioni di follow-up hanno permesso ai ricercatori di perfezionare le loro misurazioni, fornendo così un’ora e un’esatta posizione. 2022 WJ1, in perfetto orario, ossia alle 08:27 UTC, è stato visto sfrecciare nel cielo come una palla di fuoco verde brillante, sopra la regione del Golden Horseshoe nel sud dell’Ontario, in Canada.

Si tratta della prima meteora, mai prevista, a cadere su un’area densamente popolata. Fortunatamente, la roccia non rappresentava alcun pericolo. L’oggetto misurava circa un metro (3,3 piedi) di diametro quando è entrato nell’atmosfera terrestre. Le sue misure lo hanno reso l’asteroide più piccolo mai osservato prima a fare ingresso nell’atmosfera fino ad oggi.

Il bolide si è frantumato, finendo così in pezzi più piccoli che si sono sparsi nelle acque del lago Ontario. La maggior parte dei pezzi individuabili del meteorite dovrebbero essere piccoli pezzi di detriti, I ricercatori, nonostante le dimensioni ridotte, sperano di recuperarne alcuni per studiare in maniera dettagliata l’asteroide. I detriti del 2022 WJ1 dovrebbero essere di colore scuro, con una crosta di fusione sottile e fresca e un interno pietroso più grigio.

Conclusioni

Il rilevamento di 2022 WJ1 e il coordinamento globale che lo ha seguito sono una perfetta testimonianza di quanto sia migliorata la sensibilità della tecnologia riguardo le rocce spaziali. Queste osservazioni rappresentano una rara opportunità, per poter analizzare cosa succede agli asteroidi quando entrano nell’atmosfera terrestre.

L’astronomo Peter Brown della University of Western Ontario, ha spiegato che: “Questa palla di fuoco è stata particolarmente significativa in quanto il meteoroide genitore è stato osservato con i telescopi prima che colpisse l’atmosfera. Ciò ha creato una rara opportunità di collegare i dati telescopici di un asteroide con il suo comportamento di rottura nell’atmosfera, fornendo così la possibilità di raccogliere informazioni sulla sua struttura interna”.

L’esperto, conclude affermando che: “Questo straordinario evento fornirà indizi sulla composizione e sulla forza che, combinati con le misurazioni telescopiche, forniranno informazioni sulla comprensione di come i piccoli asteroidi si frantumano nell’atmosfera, una conoscenza importante per la difesa planetaria”.

FONTI:

https://www.sciencealert.com/scientists-glimpse-incoming-asteroid-just-hours-before-it-makes-impact

https://www.esa.int/Space_Safety/Planetary_Defence/The_sixth_asteroid_impact_we_saw_coming

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