lunedì, Settembre 16

Iniziato primo esperimento di biologia dello spazio profondo

Iniziato primo esperimento di biologia dello spazio profondo. Lo strumento ha come obiettivo quello di rilevare e misurare l’impatto delle radiazioni spaziali sugli organismi viventi, in questo caso sul lievito, per lunghi periodi nello spazio profondo.

Il BioSentinel sta trasportando degli organismi viventi nel luogo più lontano mai raggiunto dalla Terra prima d’ora, più precisamente a più di un milione di miglia. Il CubeSat ha a bordo dei microrganismi sotto forma di lievito, lo stesso che viene utilizzato per lievitare il pane, all’interno di un contenitore delle dimensioni di una scatola di scarpe.

La missione

Il BioSentinel, lo scorso 5 dicembre, si trovava a 655.730 miglia dalla Terra, giorno in cui il team BioSentinel dell’Ames Research Center della NASA, ha inviato i comandi alla sonda spaziale, dando così il via all’esperimento iniziale, con l’obiettivo di effettuare il primo studio di biologia di lunga durata nello spazio profondo.

I ricercatori sono in grado di vedere in quale modo gli organismi viventi rispondono alle radiazioni dello spazio profondo. Le missioni Artemis hanno come scopo quello di preparare gli astronauti a viaggiare in missioni sempre più distanti e di maggiore durata, come per Marte.

I ricercatori hanno utilizzato le cellule di lievito perché hanno dei meccanismi biologici simili a quelli delle cellule umane, tra cui il danno e la riparazione del DNA. Lo studio del lievito nello spazio ci aiuterà a comprendere meglio i rischi delle radiazioni spaziali per gli esseri umani e altri organismi biologici. I risultati scientifici di BioSentinel, permetteranno di colmare le lacune critiche per quanto riguarda la conoscenza dei rischi per la salute nello spazio profondo creati dalle radiazioni spaziali.

Il BioSentinel, lanciato da Artemis I, è attualmente in orbita attorno al Sole, posizionato oltre il campo magnetico protettivo della Terra. Sarà qui che il CubeSat eseguirà una serie di esperimenti durante il corso dei prossimi cinque, sei mesi. La NASA fornisce la possibilità di viaggiare virtualmente insieme al BioSentinal nello spazio profondo attraverso “l’Eyes on the Solar System”, un modello digitale del sistema solare. La vista simulata, in tempo reale, del nostro sistema solare utilizza dati reali, fornendo così le posizioni dei pianeti, delle lune e dei veicoli spaziali, incluso il BioSentinel.

Il BioSentinel

Il BioSentinel è il primo esperimento biologico di lunga durata che avrà luogo oltre il punto in cui la stazione spaziale orbita vicino alla Terra. Il team di BioSentinel, che ha posizionato la sonda oltre il campo magnetico protettivo del nostro pianeta, attiverà una serie di esperimenti a distanza, attivando due ceppi del lievito Saccharomyces cerevisiae, affinché questi crescano in presenza di radiazioni spaziali. I campioni di lievito saranno attivati in momenti diversi durante la missione, che avrà una durata che andrà da sei a dodici mesi.

I ricercatori, confrontando il modo in cui i due ceppi rispondono all’ambiente di radiazione dello spazio profondo, impareranno molte informazioni sui rischi per la salute posti agli esseri umani durante l’esplorazione a lungo termine, e saranno così in grado di sviluppare strategie per ridurre i potenziali danni.

I dati sui livelli di radiazione e la crescita e il metabolismo del lievito saranno raccolti e archiviati a bordo della sonda spaziale e poi trasmessi al team di ricerca sulla Terra. I dati di BioSentinel saranno fondamentali per comprendere gli effetti dell’esposizione alle radiazioni spaziali, ridurre i rischi associati all’esplorazione umana a lungo termine e confermare i modelli esistenti degli effetti delle radiazioni spaziali sugli organismi viventi.

FONTI:

https://www.nasa.gov/feature/ames/first-deep-space-biology-experiment-begins-follow-along-in-real-time

https://www.nasa.gov/ames/biosentinel

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