lunedì, Settembre 16

Jeff Bezos: svelati i piani per il “business park spaziale” della Blue Origin

Jeff Bezos svela i piani per il “business park spaziale” della Blue Origin. La società di turismo spaziale, di proprietà di Jeff Bezos fondatore di Amazon, ha da poco annunciato di voler lanciare una stazione spaziale commerciale.

I responsabili della società sperano di riuscir a far funzionare la stazione, che è stata denominata “Orbital Reef” entro la fine di questo decennio. L’annuncio promozionale, emanato dalla società, rende noto che la stazione sarà un parco commerciale, utilizzabile da tutti, posizionato nello spazio. Questo potrà ospitare al suo interno fino ad una massimo di 10 persone.

La società di Jeff Bezos, collaborerà insieme alla Sierra Space e alla Boeing per riuscire a costruire la stazione spaziale. La Blue Origin ha dichiarato che: “La stazione, che presenterà una dimensione di quasi 10.000 metri quadrati, fornirà ai clienti un posto ideale per poter fare dei film in microgravità, oppure condurre delle ricerche all’avanguardia. Inoltre, al suo interno sarà presente anche hotel spaziale”.

L’annuncio del progetto

I dirigenti della Blue Origin e della Sierra Space, attraverso una conferenza stampa per divulgare l’iniziativa, hanno reso noto che non divulgheranno i costi di costruzione del progetto, nonostante questo sembri già assicurato da ingenti finanziamenti da parte di Jeff Bezos. Il fondatore di Amazon si è già impegnato a spendere 1 miliardo di dollari, equivalenti a 726 milioni di sterline, all’anno sulla Blue Origin.

L’annuncio del progetto è arrivato mentre la NASA, sta cercando delle proposte per sostituire la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), che ha ormai 20 anni. Nonostante i finanziamenti per la stazione siano stati già garantiti almeno fino al 2030, l’avamposto necessita di un disperato bisogno di interventi di manutenzione.

I funzionari russi hanno già reso noto che i loro cosmonauti potrebbero decidere di lasciare la stazione entro il 2025. Questo per paura che le attrezzature, ormai obsolete, possano provocare un grave incidente.

La NASA, in risposta a ciò, ha dichiarato che all’inizio di quest’anno assegnerà ben 400 milioni di dollari, in contratti privati, ​​alle società spaziali per aiutare l’agenzia a sostituire l’avamposto ormai obsoleto. Il progetto del rinnovo della ISS produrrà una forte concorrenza per quanto riguarda i finanziamenti.

La Blue Origin e la concorrenza

Una partnership creata tra la Nanoracks, la Voyager Space e la Lockheed Martin, all’inizio di questa settimana, ha annunciato i propri piani per quanto riguarda il progetto di una stazione spaziale, che verrà lanciata in orbita bassa, entro il 2027.

La Blue Origin si sta facendo strada con i suoi progetti. Tra questi il lancio del suo razzo New Shepard, che ha attirato l’attenzione dei media, in cui erano presenti Jeff Bezos e la star di Star Trek William Shatner.

Il mese scorso, la società di Jeff Bezos, ha purtroppo perso un contratto con la NASA da 2,9 miliardi di dollari, che è finito in mano alla Space X del miliardario Elon Musk. Quest’ultimo è uno dei principali rivali di Blue Origin per quanto riguarda la corsa allo spazio commerciale.

FONTE:

https://www.bbc.com/news/world-us-canada-59046076

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