Julia #296: “Cercando Irma”

In Italia ogni giorno scompaiono 67 persone, per un totale nel 2022 di quasi 25.500 individui di cui si perdono completamente le tracce. Nell’82% dei casi si tratta di allontanamenti volontari e solo il 18% è riconducibile ad azioni criminali. Negli Stati Uniti ogni anno invece spariscono quasi 600.000 persone, in maggioranza minorenni. Escludendo quella minoranza di casi vittime di crimini, perché queste persone decidono di rendersi irreperibili, di tagliare ogni ponte con coniugi, famiglia, amici, colleghi di lavoro? Questo è il tema che affronta l’albo n. 296 di Julia, “Cercando Irma”.

La storia (senza spoiler)

La vicenda nasce con un omaggio evidente ad una storica trasmissione della RAI, “Chi l’ha visto“, programma televisivo in onda ininterrottamente dal 1989. In questo caso lo show televisivo emesso da una stazione televisiva di Garden City, si chiama “Missing” ma le fattezze della giornalista che conduce il programma televisivo, in cui è ospite Julia, grazie al bravo Claudio Piccoli che firma i disegni, sono quelle di Donatella Raffai, la prima conduttrice di “Chi l’ha visto“, scomparsa l’8 febbraio 2022, all’età di 79 anni.

Irma Cain ha una vita difficile, da poco più di un anno ha perso l’unico figlio adolescente in un incidente, ha una marito alcolizzato e disoccupato e fa la donna di servizio per assicurare l’unica fonte di reddito della famiglia. Una sera Irma non torna a casa e la sua scomparsa viene annunciata dal marito in diretta a “Missing” proprio nella puntata che vede ospite d’onore la criminologa più celebre del fumetto italiano.

Julia si trova quindi coinvolta direttamente ed emotivamente in un’indagine che stavolta svolge direttamente senza coinvolgere la polizia di Garden City. Irma è scomparsa in seguito a un delitto, una sciagura, uno stato confusionale, una malattia… Perché Irma non è tornata a casa? A questa domande risponderà la storia tratta da un soggetto di Giancarlo Berardi e sceneggiato, come ormai è consuetudine dallo stesso Berardi e da Lorenzo Calza. La cover è come al solito di Cristiano Spadoni.

Nella realtà

Ancora una volta Julia ci induce a riflettere sugli aspetti e i fenomeni più drammatici e controversi della società moderna. Le persone realmente scomparse nel nostro paese sono in prevalenza uomini con una percentuale di over 65 che nel 2022 è cresciuta del 13%. Spesso le ragioni di queste scomparse sono da ricercare nell’emarginazione sociale e/o psicologica di soggetti che vivono negli angoli più bui della nostra società. Persone spesso invisibili, a volte anche agli stessi cari, che poi precipitano in una condizione d’angoscia, causata non soltanto dalla “fuga” della persona, ma anche dalla loro incapacità di cogliere il profondo disagio alla base di una scelta così drastica.

Per saperne di più:

Relazione sulle persone scomparse in Italia

Natale Seremia

Appassionato da sempre di storia e scienza. Divoratore seriale di libri e fumetti. Blogger di divulgazione scientifica e storica per diletto. Diversamente giovane. Detesto complottisti e fomentatori di fake news e come diceva il buon Albert: "Solo due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, riguardo l’universo ho ancora dei dubbi."

Recent Posts

Zuccheri e alimentazione

Una fonte nutritiva essenziale per il nostro organismo è costituita dagli zuccheri o carboidrati. Tra…

1 giorno ago

Una questione di concentrazione

Troppo spesso leggiamo sui giornali o sui social network di alimenti o sostanze con mirabolanti…

2 giorni ago

Piante di ieri, piante di oggi

L'evoluzione dei vegetali è stata lunga e complessa, con un passaggio fondamentale, quello dall'acqua alla…

2 giorni ago

27 settembre: Notte Europea dei Ricercatori, il progetto CO-Science

Nell’ambito del programma Horizon Europe è stato finanziato, per il biennio 2024 e 2025, dalle…

1 settimana ago

NASA punta al mondo che potrebbe essere abitabile oggi

La sonda spaziale Europa Clipper ha superato un traguardo fondamentale. Ciò porta la missione sulla…

1 settimana ago

Piante pericolose

Alberi killer Il suo appellativo è piuttosto minaccioso, “fico strangolatore”, e per certi versi si…

2 settimane ago