Il Tempio di Padmanabhaswamy, situato in India, è celebre per la sua inestimabile ricchezza e per l’enigmatico incanto emanato dalle sue sette cripte interne, colme di inimmaginabili tesori. Nel corso del tempo, sono state dischiuse sei cripte (o camere), che hanno rivelato manufatti d’oro, argento e gemme preziose di inestimabile valore. La settima cripta, denominata “Camera dei Segreti”, è invece circondata da un’aura di mistero.
La peculiarità di questa camera è data soprattutto dalla sua entrata, che non mostra alcun dispositivo visibile per l’apertura. Sono presenti anche incisioni di serpenti (chiamati Naga) che secondo le credenze, possono portare sfortuna a chiunque tenti di forzarla.
Si narra che l’entrata sia suggellata da un insondabile incantesimo sonoro, le cui coordinate di origine si sono perdute nel tempo. Questo dettaglio contribuisce a intensificare il fascino e il mistero del santuario, rendendolo un luogo di grande attrattiva, in particolare per coloro che sono affascinati dai misteri storici.
IlTempio Padmanabhaswamy e la Camera dei Segreti: alcune leggende
Numerose sono le leggende che avvolgono la Camera dei Segreti del Tempio di Padmanabhaswamy, e tra queste, una particolarmente affascinante riguarda le sue radici: si narra che il Tempio sia emerso nel punto esatto designato dal dio Vishnu, manifestatosi come un bambino bellissimo al devoto Divakara Muni.
Si racconta, inoltre, che Parashurama, una delle incarnazioni di Vishnu (detti anche avatar), onorasse la divinità del tempio e vi avesse istituito la sua amministrazione, comprendente varie casate preposte alla sua difesa da minacce esterne.
Un’altra leggenda narra della colossale statua di Vishnu, una delle tre divinità principali dell’induismo, che è uno dei principali motivi per cui il Tempio di Padmanabhaswamy è così famoso in India. Le altre due divinità della Trimurti sono Brahma, il creatore, e Shiva, il distruttore. Insieme, queste tre divinità rappresentano le funzioni fondamentali dell’universo: creazione (Brahma), preservazione (Vishnu) e distruzione (Shiva).
Chi ha costruito il Tempio?
Non ci sono molte informazioni precise riguardo la data esatta di costruzione del Tempio di Padmanabhaswamy, né sull’identità del suo costruttore. Alcune fonti suggeriscono che il tempio risale a un periodo compreso tra il 500 a.C. e il 300 d.C., mentre altre indicano che potrebbe essere più recente, risalendo al 600 d.C., edificato dalla famiglia reale di Travancore. È noto che il tempio è dedicato ad Anantha, un essere divino che serve e venera Vishnu, e la città in cui si trova, Thiruvananthapuram, significa letteralmente “La terra del Signore Ananta”.
Curiosità legate a Parashurama e Anantha
Parashurama è la sesta reincarnazione di Vishnu. È una delle figure immortali della mitologia indù, venerato sia come guerriero che come saggio. Parashurama è celebre per aver ripristinato l’equilibrio cosmico, distruggendo i guerrieri Kshatriya ventuno volte.
Anantha, o Ananta, è il serpente divino su cui Vishnu riposa. Simboleggia l’eternità e il suo legame con Vishnu rappresenta la natura eterna e immutabile del tempo e dell’universo. Spesso è raffigurato come un serpente con mille teste che forma il letto su cui Vishnu riposa, e il suo nome significa “infinito”, indicando così la sua natura eterna e la sua connessione con l’aspetto preservatore di Vishnu.
In sintesi, In sintesi, mentre Parashurama è un avatar guerriero di Vishnu, Anantha è un serpente cosmico che simboleggia l’eternità e serve come letto per Vishnu.