La collera di Falco Giallo

Il numero 765 della serie regolare di Tex vede il ritorno di due mostri sacri del più longevo e venduto fumetto italiano. “La collera di Falco Giallo” è infatti firmato da Claudi Nizzi, per il soggetto e la sceneggiatura e Giovanni Ticci, per i disegni. I due “grandi vecchi” della serie ammiraglia di Casa Bonelli si cimentano in un western che più classico non si può, della lunga saga texiana. La copertina è come sempre di Claudio Villa.

Claudio Nizzi

Nato in Algeria, Claudio Nizzi, ormai prossimo agli ottantasei anni, è stato a lungo considerato il vero erede di Gianluigi Bonelli, il creatore di Tex. Nizzi esordisce in Bonelli negli anni Ottanta, scrivendo storie per Mister No e per Tex, che prenderà saldamente in pugno dal 1988. Diventato il principale soggettista e sceneggiatore di Aquila della Notte, Nizzi per circa venti anni sfornerà storie improntate in modo prevalente al western classico, lavorando sullo spessore dei personaggi a cui conferisce una nuova modernità, pur cercando di non sconfinare dagli ambiti della tradizione texiana.

Dal 2005 si allontanerà dalla Sergio Bonelli sia per seguire nuovi progetti che per una certa polemica, espressa anche pubblicamente in ripetute interviste, su un presunto scadimento della qualità delle storie pubblicate. Dal 2017 ha ripreso a collaborare con la Sergio Bonelli editore, curando non solo molte avventure del Color Tex ma occasionalmente contribuendo anche alla serie regolare.

Giovanni Ticci

Giovanni Ticci, nato a Siena, ha due anni in meno di Nizzi. L’ottantaquattrenne disegnatore toscano approda definitivamente in Bonelli nel 1966 ed esordisce con l’albo “Vendetta indiana”, il n. 91 della serie. Ticci ha disegnato oltre 7.000 tavole per oltre 90 albi di Tex. Il suo tratto è inconfondibile. I disegni di Ticci si caratterizzano per senso delle proporzioni e del paesaggio, dinamismo, espressività dei personaggi e interpretazione registica della sceneggiatura. Ineguagliabile poi la capacità del maestro senese di disegnare i cavalli, elemento di non poco conto quando ci riferiamo ad un fumetto western.

La collera di Falco Giallo

I due veterani del fumetto nazionale e di Tex hanno firmato diverse storie insieme. Una delle più importanti è certamente “Furia rossa” (numeri 384-387 della serie), che narra come sia nata l’amicizia fra Tex e l’amico indiano Tiger Jack. L’avventura che inizia nell’albo di luglio 2024, “La collera di Falco Giallo” rappresenta il canone dell’universo texiano, secondo la rappresentazione di Nizzi e Ticci.

Vi ritroviamo tutti gli elementi classici di molte storie di Tex, l’avidità umana contrassegnata da una caccia all’oro senza scrupoli, l’intreccio affaristico tra personaggi senza scrupoli e alti ufficiali dell’esercito, il massacro di un villaggio shoshone, la vendetta del capo Falco Giallo sugli assassini di squaw, bambini e vecchi.

E naturalmente la determinazione di Tex e Carson nel cercare di impedire che ingiustizia si sommi ad ingiustizia, cercando di salvare quello che resta della tribù di Falco Giallo dalla rappresaglia dei militari. Nizzi realizza un’ennesima variante di storie già viste diverse volte, lo fa con la sua consueta perizia narrativa con una storia che si fa leggere, ma non scalda i cuori.

Ticci realizza delle belle tavole ma ci dispiace constatarlo, il suo è un tratto più incerto, meno fluido. L’età purtroppo fa pagare dazio anche ai grandissimi.

La valutazione

Soggetto e sceneggiatura: 6,5

Disegni: 7

Copertina: 7,5

Media: 7