giovedì, Settembre 19

La cometa C/2017 K2 è entrata nel sistema solare interno

La cometa C/2017 K2 è entrata nel sistema solare interno. Tra pochi giorni si troverà alla minima distanza dalla Terra. Il massimo avvicinamento alla Terra sarà raggiunto il 14 luglio. La cometa C/2017 K2, denominata anche PanSTARRS, si troverà a breve in una posizione ottimale per essere osservata.

Il suo avvicinamento, purtroppo, coinciderà con la fase di Luna piena che comincerà il 13 di luglio. Per poter osservare la cometa si dovrà utilizzare un telescopio, prediligendo un orario in cui la luce lunare non è presente.

La cometa C/2017 K2

Gli astronomi hanno individuato, per la prima volta, la cometa nel 2017, utilizzando lo strumento di rilevamento Pan-STARRS, situato alle Hawaii. All’epoca della scoperta la cometa era l’oggetto più lontano che avessero mai individuato. La cometa quando è stata individuata era a 2,4 miliardi di km dal Sole, quindi 16 volte più lontano di quanto lo sia la Terra dal Sole.

La cometa era situata più precisamente tra le orbite di Saturno e Urano quando fu localizzata per la prima volta. Attualmente, l’oggetto si trova nel sistema solare interno. La cometa si troverà più vicina al Sole tra diversi, più precisamente il 19 dicembre del 2022. La cometa sarà osservabile attraverso un piccolo telescopio durante tutta quest’estate.

Le comete sono degli oggetti principalmente formati da roccia e ghiaccio, e diventano attivi quando vengono riscaldati dal Sole. La cometa C/2017 K2 era già attivo nel 2017. Hubble aveva già immortalato un’immagine della cometa, che sembrava una palla di neve sfocata che si muoveva nel sistema solare esterno. La cometa C/2017 K2 sembra possegga un grande nucleo e un’enorme atmosfera cometaria, o coma.

Il nome PanSTARRS

Se il nome Comet PanSTARRS può sembrare familiare è perché ne esistono molti. La Pan-STARRS è un’indagine del cielo, particolarmente efficace, che ha lo scopo di individuare nuovi asteroidi, comete, supernove e oggetti simili. Il detentore di cometa più lontana, attualmente, è la cometa Bernardinelli-Bernstein.

Per poter osservare la cometa sono disponibili delle mappe stellari con il percorso dell’oggetto fino ad agosto. La cometa, nonostante le dimensioni, rimarrà un oggetto osservabile al telescopio, poiché rimarrà a circa 270 milioni di km dalla Terra. La cometa C/2017 K2 sarà un oggetto con uno magnitudine 8 o addirittura 7, quindi ancora troppo debole per essere visto ad occhio nudo.

Le dimensioni di C/2017 K2

Le prime osservazioni del telescopio Canada-Francia-Hawaii (CFH) suggeriscono che la cometa sia caratterizzata da un nucleo con un diametro compreso tra i 30 e i 160 km. Le osservazioni con il telescopio spaziale Hubble indicano, invece, che il nucleo dovrebbe essere più piccolo, circa 18 km o poco meno.

Un’altra informazione che suggerisce che C/2017 K2 sia molto grande, o perlomeno molto attivo, è che le osservazioni hanno mostrato che ha sviluppato un’atmosfera cometaria con un diametro di circa 130.000 km. È quindi una sfera di gas 10 volte il diametro del pianeta Terra, o grande quasi quanto il diametro del pianeta Giove. Le osservazioni suggeriscono quindi che sia un oggetto enorme.

Le prima osservazioni hanno rilevato una coda incredibilmente grande, lunga circa 800.000 km. I ricercatori ritengono che le comete troppo lontane dal Sole non dovrebbero riuscire a sublimare enormi quantità di ghiaccio. L’attività della cometa C/2017 K2 è probabilmente prodotta da una miscela di ghiacci con delle sostanze come azoto, anidride carbonica, monossido di carbonio e ossigeno molecolare.

Cosa possiamo aspettarci?

Gli osservatori che utilizzano un piccolo telescopio dovrebbero essere in grado di vedere una macchia di luce diffusa o sfocata, corrispondente alla chioma, situata attorno al nucleo della cometa C/2017 K2. Le osservazioni che utilizzano le immagini a lunga esposizione dovrebbero rivelare la cometa e la sua coda in tutto il suo splendore.

Gli astronomi hanno stimato che la cometa C/2017 K2 (PanSTARRS) viaggi dalla nuvola di Oort da circa 3 milioni di anni in un’orbita iperbolica. La cometa K2 è diventata visibile, per la prima volta, con piccoli telescopi dell’emisfero settentrionale a maggio e rimarrà visibile fino a settembre. La cometa, dopo la metà di settembre, si avvicinerà all’orizzonte sud-occidentale, visto dall’emisfero settentrionale. Da questo periodo in poi le osservazioni saranno migliori nell’emisfero australe.

FONTI:

https://earthsky.org/astronomy-essentials/large-comet-c-2017-k2-panstarrs-summer-2022/

https://bfcspace.com/2022/06/29/e-in-arrivo-la-cometa-c-2017-k2-panstarrs/

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