La cometa C/2020 R4 Atlas saluta la Terra

La cometa C/2020 R4 Atlas (Asteroid Terrestrial-Impact Last Alert System), saluta la Terra. Il passaggio più ravvicinato avverrà a 70 milioni di chilometri, non rendendola visibile ad occhio nudo.

C/2020 R4 Atlas, nonostante possieda un nome simile, non è un frammento di ritorno della cometa C/2019 Y4 Atlas. Quest’ultima non è sopravvissuta al passaggio ravvicinato con il Sole nella primavera del 2020. La fine della cometa, infatti, è stata confermata dall’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope Project.

Gianluca Masi, spiega che: “La cometa C/2020 R4 Atlas, scoperta il 16 settembre 2020, purtroppo, è una cometa al di sotto della soglia di visibilità ad occhio nudo”. Pertanto, per essere osservarla, è necessario un piccolo telescopio o un binocolo. La scoperta è stata eseguita dal rilevamento automatico del cielo Asteroid Terrestrial Impact Last Alert System, l’ATLAS.

La cometa C/2020 R4 Atlas

La cometa ha attirato l’attenzione degli astronomi a sé a dicembre del 2020. L’astrofisico, ha precisato che: “Il nostro interesse è cominciato da quando ha mostrato un inatteso aumento della propria luminosità”.

La cometa, durante queste ultime settimane, è stata attentamente osservata dagli appassionati mentre usciva dalla congiunzione con il Sole. L’individuazione dell’oggetto celeste è stato facilitato dall’aumento della sua luminosità.

Il 23 aprile la cometa ha toccato la minima distanza dalla Terra. A tal proposito, Gianluca Masi, ha aggiunto che: “La sua osservazione è fortemente ridimensionata dall’intenso bagliore del nostro satellite, in vista della Superluna del 27 aprile”. La Luna piena coinciderà con l’approssimarsi del satellite alla minima distanza dalla Terra.

Gianluca Masi, termina dichiarando che: “La cometa durante queste notti si sposterà tra la corona boreale e la costellazione di Ercole”. Per riuscire a vederla in maniera ottimale, non ad occhio nudo, bisognerà attendere meglio i primi giorni di maggio dopo il tramonto, quando il cielo è sufficientemente buio.

Cometa R4 ATLAS: la storia

La cometa possiede un orbita di un millennio. Questo significa che la cometa è comparsa, la volta precedente, a metà dell’XI secolo, più precisamente intorno al 1064 d.C.

La cometa C/2020 R4 ATLAS, come anche la maggior parte delle comete più deboli dell’era pre-telescopica, non è stata registrata. Un altro famoso abitante del sistema solare fece un’apparizione storica solo pochi anni dopo, più esattamente nel 1066 d.C.: la cometa 1/P Halley. L’oggetto in questione divenne una delle apparizioni più famose.

Cattura la cometa mentre si avvicina alla Terra

Le prossime settimane sono quindi un ottimo momento per catturare la cometa C/2020 R4 ATLAS. Se la cometa fosse caduta in agosto, il suo passaggio verso la Terra sarebbe avvenuto ad una distanza quattro volte più vicino di adesso.

Il percorso della cometa C/2020 R4 ATLAS attraverso il sistema solare interno. NASA / JPL

La cometa passa verso la fine del mese di aprile nella costellazione di Ercole. Alla fine di maggio la cometa sarà visibile a sud, in alto, durante il crepuscolo. Loggetto, successivamente, si avventurerà fuori dal sistema solare interno, ad una distanza di 29 miliardi di chilometri dal Sole.

Fonte:

https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/spazio_astronomia/2021/04/23/la-cometa-c2020-r4-atlas-ha-salutato-la-terra_1d56f9cb-9ec1-4e3e-9657-57a054db7ba3.html?fbclid=IwAR2t_WAdK2FBWz4H4sS8X7sEPPM0L5qrEX1ZLXvAW5cjfjwhKIGM5ZeFL-k

Valmont57

Diversamente giovane, fondatore di Wiki Magazine Italia, (già Scienza & DIntorni), grande divoratore di libri, fumetti e cinema, da sempre appassionato cultore della divulgazione storica e scientifica.

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