Categories: Storia

La crociata dei pastorelli

Siamo ai tempi della Settima Crociata e re Luigi IX di Francia, il re santo, si ritrova con l’esercito decimato dalla dissenteria, dal tifo e dallo scorbuto. E’ il 1250 quando viene fatto prigioniero con due suoi fratelli dai mussulmani.

In Francia la notizia fa divampare ben presto il malcontento popolare verso i governanti, i cavalieri e lo stesso clero che sembravano non godere più dell’appoggio divino. In questo contesto un’enigmatica ed oscura figura, un certo Jacob o Jacques, carismatico monaco ungherese dell’ordine cistercense soprannominato Maestro d’Ungheria si fa interprete di questo sentimento di rivolta e riesce a prenderne la guida.

Nel 1251 raduna intorno a se un variopinto “esercito” formato da contadini, pastori, reietti ed emarginati, ed un gran numero di criminali senza scrupoli. L’eloquenza del Maestro era riuscita a convincere persino Bianca di Castiglia, la madre di Luigi IX che era stato fatto prigioniero in Terrasanta, circa la bontà delle loro azioni atte a punire i malcostumi del clero.

Come apparve però ben presto chiaro, la “Crociata dei pastorelli” come venne battezzata, si trasformò in un’occasione per molti uomini e donne ai margini della società per sottrarsi alla legge e darsi a ogni sorta di eccessi. A Tours catturarono un gran numero di preti e, accusatili di sodomia e corruzione, li fustigarono per le strade in mezzo a sciami di plebaglia plaudente.

Molti aderenti al movimento erano criminali e quando le città ed i villaggi non vollero più sostentarli, iniziarono a saccheggiare e distruggere persino chiese e luoghi sacri. Così Papa Innocenzo IV li scomunicò e convinse la regina Bianca a mandare le truppe reali contro i crociati. In un primo momento riuscirono a scappare, arroccandosi a Bourges, dove continuarono le violenze, indirizzatesi ora verso gli ebrei, ma nei pressi di Villeneuve-sur-Cher vennero uccisi o fatti prigionieri, insieme al Maestro d’Ungheria stesso che perse la vita negli scontri.

Solo pochi di loro trovarono scampo a Marsiglia dove si imbarcarono per Acri unendosi ai Crociati. Questa però non sarebbe stata, come vedremo in un prossimo post, l’unica rivolta popolare dell’epoca.

Valmont57

Diversamente giovane, fondatore di Wiki Magazine Italia, (già Scienza & DIntorni), grande divoratore di libri, fumetti e cinema, da sempre appassionato cultore della divulgazione storica e scientifica.

Recent Posts

Zuccheri e alimentazione

Una fonte nutritiva essenziale per il nostro organismo è costituita dagli zuccheri o carboidrati. Tra…

1 giorno ago

Una questione di concentrazione

Troppo spesso leggiamo sui giornali o sui social network di alimenti o sostanze con mirabolanti…

2 giorni ago

Piante di ieri, piante di oggi

L'evoluzione dei vegetali è stata lunga e complessa, con un passaggio fondamentale, quello dall'acqua alla…

2 giorni ago

27 settembre: Notte Europea dei Ricercatori, il progetto CO-Science

Nell’ambito del programma Horizon Europe è stato finanziato, per il biennio 2024 e 2025, dalle…

1 settimana ago

NASA punta al mondo che potrebbe essere abitabile oggi

La sonda spaziale Europa Clipper ha superato un traguardo fondamentale. Ciò porta la missione sulla…

1 settimana ago

Piante pericolose

Alberi killer Il suo appellativo è piuttosto minaccioso, “fico strangolatore”, e per certi versi si…

2 settimane ago