giovedì, Settembre 19

La gigantesca cometa che si sta dirigendo verso la Terra

La gigantesca cometa che si sta dirigendo verso la Terra. L’oggetto di circa 30 chilometri è caratterizzato da dei “corni”. La cometa criovulcanica, denominata12P/Pons-Brooks, effettuerà il suo avvicinamento più prossimo alla Terra il prossimo anno. L’oggetto ha delle caratteristiche “corna” dopo aver subito una seconda grande eruzione.

L’enorme cometa, delle dimensioni di una piccola città, è esplosa violentemente per la seconda volta negli ultimi quattro mesi. L’esplosione è avvenuta mentre l’oggetto sfrecciava verso il Sole. La nuvola di ghiaccio e gas, proprio come l’eruzione precedente, ha emesso quello che sembravano delle gigantesche paio di corna.

L’oggetto, denominato 12P/Pons-Brooks, è una cometa criovulcanica, o vulcano freddo. L’oggetto ha un nucleo solido, con un diametro stimato di 30 chilometri. Questo è formato da una miscela di ghiaccio, polvere e gas nota come criomagma. Il nucleo è circondato da una nube di gas chiamata coma, che fuoriesce dall’interno dell’oggetto. Nel momento in cui la radiazione solare riscalda l’interno, la pressione aumenta e la cometa esplode violentemente.

cometa

La gigantesca cometa

I ricercatori, lo scorso 5 ottobre, hanno rilevato una grande esplosione di 12P. Questo dopo che l’oggetto è diventato decine di volte più luminosa a causa della luce extra riflessa dalla sua chioma espansa. L’evento è stato reso noto dalla British Astronomical Association (BAA), che ha monitorato da vicino 12P.

La chioma di 12P, nei giorni successivi, si è espansa ulteriormente e sviluppando così le sue “particolari corna”. Questo secondo quanto riferito dallo Spaceweather.com. Alcuni esperti hanno ironizzato affermando che la forma irregolare della chioma fa sembrare la cometa un’astronave.

La forma insolita della chioma di 12P è probabilmente dovuta a un’irregolarità nella forma del suo nucleo. Richard Miles, un astronomo della BAA ha spiegato che: “Il gas in uscita è probabilmente parzialmente ostruito da una tacca che sporge sul nucleo. Man mano che il gas continua ad espandersi lontano dalla cometa, l’irregolarità nella forma della chioma diventa più definita e evidente”.

La gigantesca cometa: dettagli

12P sta attualmente sfrecciando verso il sistema solare interno, luogo in cui subirà un effetto fionda attorno al Sole. L’oggetto è caratterizzato da un’orbita altamente ellittica di 71 anni attorno alla nostra stella. L’orbita di 12P è molto simile a quella della cometa verde Nishimura.

12P raggiungerà l’avvicinamento più prossimo alla Terra il 21 aprile del 2024, giorno in cui potrebbe diventare visibile ad occhio nudo. Questo prima di essere catapultato indietro verso il sistema solare esterno. La cometa non ritornerà fino al 2095. Questa è la seconda volta che 12P fa spuntare le corna quest’anno. Infatti, il 20 luglio, gli astronomi hanno visto l’oggetto esplodere per la prima volta in 69 anni. Questo principalmente a causa delle sue esplosioni meno frequenti e più difficili da individuare durante il resto della sua orbita.

La chioma di 12P, nell’occasione precedente, è cresciuta fino a circa 230.000 km, ovvero circa 7.000 volte più ampia del suo nucleo. Non è chiaro quanto sia cresciuta durante l’eruzione più recente, ma ci sono segni che l’esplosione sia stata due volte più intensa di quella precedente, secondo la BAA.

Conclusioni

Durante il viaggio intorno al Sole di 12P ci potrebbe essere un’alta probabilità che assisteremo a molte altre grandi eruzioni. È possibile che tali eruzioni siano ancora più grandi di quella più recente poiché l’oggetto assorbe più radiazione solare. Questo secondo lo Spaceweather.com.

Ma 12P non è l’unica cometa vulcanica che gli astronomi stanno attualmente monitorando. Infatti anche 29P/Schwassmann-Wachmann (29P), la cometa vulcanica più volatile del sistema solare, ha avuto diverse eruzioni notevoli nell’ultimo anno. 29P, a dicembre del 2022, ha vissuto la sua più grande eruzione degli ultimi 12 anni. L’evento ha rilasciato nello spazio circa 1 milione di tonnellate di criomagma.

I ricercatori, ad aprile di quest’anno, per la prima volta in assoluto, hanno previsto con precisione una delle eruzioni del 29P prima che accadesse. Questo grazie ad un leggero aumento della luminosità dell’oggetto nel periodo precedente l’esplosione ghiacciata.

FONTE:

https://www.livescience.com/space/comets/city-size-comet-racing-toward-earth-regrows-horns-after-massive-volcanic-eruption

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Verified by MonsterInsights