giovedì, Settembre 19

La mini-Luna dice addio alla Terra

La mini-Luna sta cominciando allontanamento dalla Terra, una fase che vedrà la fine a marzo, quando sarà completamente fuori dalla nostra orbita. Ma cos’è precisamente quest’oggetto celeste, un asteroide o un detrito? Secondo i ricercatori, anche se non ne sono pienamente sicuri, la mini-Luna è probabilmente un relitto lasciato da un vecchio razzo risalente agli anni ’60, e quindi fluttuante nello spazio da 54 anni.

Una cosa certa è che l’oggetto, che si è posizionato nell’orbita terrestre dall’8 novembre del 2020, sta via via lasciandoci. Il 2 febbraio è avvenuta l’ultima occasione per poterlo rilevare, vista la sua distanza dalla Terra di circa 220 mila chilometri. La mini-Luna nel mese di marzo 2021 non sarà più influenzata dalla gravità terrestre e lascerà il nostro pianeta.

Per qual è motivo è stata definita mini-Luna?

La presenza di questo oggetto, nonostante accada molto raramente, non è poi così anomala. Infatti, è molto facile che la Terra, con la sua gravità, riesca momentaneamente a catturare un oggetto celeste, come gli asteroidi, che poi vengono definiti appunto mini-Luna, perché come il nostro satellite naturale, orbitano intorno ad un corpo celeste diverso da una stella.

Già è avvenuto un altro caso di recente, più precisamente nel febbraio del 2020, quando è avvenuto l’avvicinamento alla Terra della mini-Luna denominata 2020 CD3, che presentava una dimensione compresa tra 1,9 e i 3,5 metri, paragonabile quindi ad un’automobile. Prima di questa è stato possibile osservarne solamente un’altra, la 2006 RH120, rimasta vicina alla Terra dal settembre 2006 al giugno 2007.

Quindi cos’è l’ultima mini-Luna, un asteroide o un detrito?

La mini-Luna 2020 SO, che risulta così essere il terzo caso noto, è stato identificato il 17 settembre dal telescopio Pan-Starrs1, nelle Hawaii, come oggetto near-Earth. Gli astronomi all’inizio, in base alle dimensioni stimate tra i 4 e i 12 metri di diametro, pensavano si trattasse di un piccolo asteroide.

Ma con le analisi successive è stata valutata l’ipotesi che non fosse un asteroide ma un oggetto artificiale. Il motivo arriva dalle sue caratteristiche del suo moto, tra cui la sua bassa velocità rispetto alla Terra.

Gli astronomi del Pan-Starrs1 con altri gruppi in tutto il mondo, per poter comprendere meglio la natura dell’oggetto, hanno svolto ulteriori osservazioni. Ed è grazie a una misurazione indiretta che hanno scoperto che il rapporto fra la massa e la superficie di 2020 SO, è molto basso. Ciò indica che probabilmente si tratta di un corpo cavo, come lo sono i resti di un veicolo spaziale, più che di un oggetto denso e compatto.

Le prove rintracciate su 2020 SO

La NASA, spiega che i loro scienziati ritengono possa trattarsi di uno stadio del razzo Atlas-Centaur, che venne usato a settembre del 1966 per spedire la sonda lunare Surveyor 2, che purtroppo fallì l’atterraggio e si schiantò sulla Luna.

Il razzo aveva raggiunto una velocità notevole, in prossimità della fuga dal campo gravitazionale terrestre, che era necessaria per trasportare il carico nello spazio. Ma fu proprio a causa di questa velocità che quello che oggi orbita insieme ad altri frammenti sono rimasti nel sistema solare.

L’Istituto nazionale di astrofisica, spiega che l’analisi della traiettoria, che è stata rimandata indietro nel tempo, fa risultare che l’oggetto in questione era situato vicino alla Terra nel 1966. L’ipotesi è stata confermata all’inizio di dicembre 2020, grazie alle osservazioni di due gruppi di astronomi, secondo il quale la luce solare riflessa da 2020 SO, risulta essere compatibile con quella che ci si può aspettare dalla superficie metallica di un razzo non giovanissimo, che ha girovagato per 54 anni nello spazio.

L’oggetto ad oggi, dopo le varie scoperte, analisi e l’ultimo flyby di 2020 SO avvenuto a 220 mila chilometri, risulta destinato a lasciare l’orbita terrestre. Probabilmente questa non sarà l’ultima mini-Luna che riusciremo ad osservare.

Fonte:

https://www-wired-it.cdn.ampproject.org/v/s/www.wired.it/amp/298202/scienza/spazio/2021/02/02/mini-luna-terra-2020-so-nasa-lasciando/?amp_js_v=a6&amp_gsa=1&usqp=mq331AQFKAGwASA%3D&fbclid=IwAR2oZ-7aBxXvcPGsuccM59noFAd3hnkd3AdDKJuB4DXbfPtn4GYSekaM6gM#aoh=16124301862956&csi=0&referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com&amp_tf=Da%20%251%24s&ampshare=https%3A%2F%2Fwww.wired.it%2Fscienza%2Fspazio%2F2021%2F02%2F02%2Fmini-luna-terra-2020-so-nasa-lasciando%2F

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