La morte delle chitarre (?)

C’è un particolare tipo di frassino che da tempo fornisce il materiale per le migliori chitarre rock. Si tratta del frassino swamp ash, termine che non indica una diversa specie di albero bensì il luogo dove esso cresce. Il frassino “swamp ash” cresce nelle zone paludose del delta del Mississipi e dell’Alabama, negli Stati Uniti.

Le Fender in frassino swamp ash

E’ composto da cellule con pareti sottili, con ampi spazi vuoti, per questo il suo è un legno a bassa densità (che secondo alcuni produce un suono particolare) tanto da farlo diventare il materiale preferito da alcuni delle più famose rock star.

Già dagli anni Cinquanta dello scorso secolo, la leggendaria azienda produttrice di chitarre la Fender Musical Instruments ha ampiamente utilizzato il legno di questo frassino per produrre le sue ineguagliabili chitarre. Muddy Waters, Keith Richards Chrissie Hinde dei Pretenders sono stati tutti grandi estimatori delle chitarre Fender. Fino a qualche tempo fa procurarsi il legno di questo tipo di frassino era relativamente facile ed economico.

Un’improvvisa penuria

Dallo scorso anno però sul mercato si è prodotta una grave penuria di questo legno tanto che Fender ha annunciato che non produrrà più con il legno swamp ash le sue Stratocaster e Telecaster, riservandolo soltanto alle sue produzioni vintage d’elite. Due sono i motivi che hanno portato a questa grave flessione del frassino di palude. Il primo è ascrivibile all’allungamento del periodo delle alluvioni nel corso inferiore del Mississippi, dovuto ai cambiamenti climatici.

Il secondo motivo invece riguarda la minaccia incombente di un insetto xilofago. In biologia è definito xilofago un organismo che si nutre prevalentemente di legno. Gli organismi xilofagi possono essere provvisti di particolari enzimi digestivi (cellulasi) ovvero ospitano nel proprio apparato digerente protozoi simbionti che li aiutano a digerire le sostanze lignee; alcune specie inoltre infestano legni già disgregati dall’azione di funghi.

Il ruolo del cambiamento climatico

Il combinato disposto di questi fenomeni sta mettendo seriamente in discussione la produzione delle migliori chitarre con grande disappunto dei musicisti più apprezzati di tutto il mondo. Nella primavera del 2019 le alluvioni lungo il corso del Mississippi sono state tra le più dannose della storia americana. Questo fenomeno rappresenta un trend ben illustrato dalla rivista Nature che ha dimostrato, in un articolo del 2018, come negli ultimi 150 anni le inondazioni in quella zona sono diventati più frequenti e più gravi.

Il frassino in questione non è in grado di reggere ad alluvioni di lunga durata e che si susseguono con maggiore frequenza rispetto al passato.

Il minatore smeraldino

Come non bastasse la minaccia derivanti dai cambiamenti climatici, il frassino swamp ash deve fare i conti con il “minatore smeraldino“. L’Agrilus planipennis, questo il nome scientifico del minatore smeraldino,  è un insetto esotico, originario dell’Asia orientale e introdotto accidentalmente in America del Nord intorno al 1990, molto probabilmente in imballaggi di legno (pallet o casse). Dal punto di vista sistematico è un membro della famiglia dei coleotteri Buprestidi e ha provocato e sta provocando gravissimi danni ai frassini americani, ma anche a quelli europei.

Il minatore smeraldino si è già diffuso in 35 stati americani ma non ha ancora raggiunto le pianure alluvionali del basso Mississippi. Secondo gli esperti è solo questione di (poco) tempo. Non manca molto affinché cessi del tutto la produzione di chitarre con questo tipo di legname, con grande sconcerto dei grandi chitarristi rock, pop ed heavy metal.

Addio alle chitarre in frassino swamp ash

Un’alternativa è il legno di ontano rosso che però non riscuote lo stesso apprezzamento da parte dei musicisti. Il destino comunque sembra segnato e probabilmente l’assolo di “Stairway to Heaven” eseguito da Jimmy Page dei Led Zeppelin sulla sua Telecaster Dragon in swamp ash rimarrà un formidabile reperto storico.

Valmont57

Diversamente giovane, fondatore di Wiki Magazine Italia, (già Scienza & DIntorni), grande divoratore di libri, fumetti e cinema, da sempre appassionato cultore della divulgazione storica e scientifica.

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