giovedì, Settembre 19

La nascita di Carlo Magno

Carlo Martello è morto da poco quando Bertrada, la moglie di Pipino il Breve, figlia di una grande famiglia di latifondisti, da alla luce il suo primogenito. Il bambino viene battezzato con lo stesso nome del nonno, Carlo che in lingua franca era un nome associato alla virilità e alla mascolinità.

Non sappiamo dove avvenne il parto tra una delle molte residenze che il marito possedeva tra la Loira e il Reno e con precisione non conosciamo neppure l’anno di nascita di Carlo. Secondo Eginardo, biografo di Carlo, egli morì nel gennaio 814 «nel suo settantaduesimo anno di vita e nel quarantasettesimo di regno»; secondo questi calcoli l’anno di nascita del futuro imperatore dei Franchi dovrebbe essere il 742. Anche l’iscrizione posta sulla sua tomba ad Aquisgrana non ci aiuta molto di più, nella sua laconicità si limita ad indicare «septuagenarius», ovvero che Carlo aveva raggiunto i settanta anni, intendendo con questo più l’approssimazione di un traguardo che una data certa. D’altra parte erano tempi nei quali neppure tra i re e i nobili spesso si conosceva la data esatta della nascita, elemento che non interessava molto. Il tempo allora era scandito dall’anno agricolo e da quello liturgico.

Più che indifferenza al tempo che scorre si trattava della difficoltà di misurarlo e contarlo. Se non sappiamo con certezza l’anno di nascita, sappiamo da una fonte coeva, che Carlo Magno nacque il 2 aprile. Della sua giovinezza sappiamo pochissimo, con il padre Pipino e il fratello maggiore Carlomanno nel 761 e nel 762 partecipò a delle spedizioni militari in Aquitania e più tardi cominciò ad amministrare la giustizia nell’abbazia di Saint-Calais.

Pipino aveva diviso il regno tra i due figli come nel 742 suo padre Carlo Martello aveva fatto con lui e suo fratello; assegnò dunque a Carlo l’Austrasia, gran parte della Neustria e la metà nord-occidentale dell’Aquitania (ossia una specie di mezzaluna comprendente il nord e l’occidente della Francia, più la bassa valle del Reno) e tutti i territori nel frattempo conquistati nella parte orientale fino alla Turingia, e a Carlomanno la Borgogna, la Provenza, la Gotia, l’Alsazia, l’Alamagna e la parte sud-orientale dell’Aquitania (cioè la parte interna del regno comprendente il centro-sud della Francia e l’alta valle del Reno). L’Aquitania non ancora del tutto sottomessa, era riservata al governo comune.

Pipino il Breve morì il 24 settembre del 768, all’epoca Carlo aveva circa ventisei anni.

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