giovedì, Settembre 19

La prima guerra moderna della storia

Non vi è dubbio che la prima guerra moderna della storia dell’umanità, almeno per quanto riguarda la tecnologia militare, la logistica ed il coinvolgimento dell’apparato industriale è stata la Guerra Civile americana, combattuta tra il 12 aprile 1861 e il 23 giugno 1865  (l’ultima battaglia terminò il 13 maggio 1865) fra gli Stati Uniti d’America e gli Stati Confederati d’America, entità politica sorta dalla riunione confederale di Stati secessionisti dall’Unione.

Fucili a ripetizione e mitragliatrici

I due eserciti, quello unionista e quello confederato fecero largo uso per la prima volta, di cannoni a retrocarica e con canna rigata, che sparavano proiettili esplosivi, di fucili a ripetizione (l’Henry, progenitore del famoso Winchester) e di revolver del tipo Colt.

Il fucile a ripetizione Henry fu il prodotto di un miglioramento del fucile Volcanic.  L’Henry fu brevettato nel 1860 e prodotto dal 1861 negli Stati Uniti dalla New Haven Arms Company. Considerato delicato e poco potente, fu adottato in piccole quantità dallo “Union Army” nella guerra di secessione americana. In realtà i soldati nordisti che potevano permetterselo lo acquistarono privatamente per la sua maggiore rapidità di fuoco rispetto alle carabine ad avancarica allora in dotazione in entrambi gli eserciti.

Nella Guerra Civile americana furono impiegati per la prima volta la mitragliatrice, la torpedine e il siluro, nonché un sommergibile tascabile che, nella sua prima e unica missione, affondò una fregata nordista. In particolare l’invenzione della mitragliatrice Gatling aprirà la strada ad un’arma che di fatto dominerà i teatri di guerra nei decenni successivi.

Inventata dal progettista statunitense Richard Jordan Gatling nel 1861 fu brevettata nel 1862. Il funzionamento dei primi modelli di mitragliatrice era affidato ad una manovella che forniva il moto necessario per la rotazione delle canne, l’espulsione del bossolo e la ricarica.

Navi e treni corazzati

La guerra civile americana vide anche il primo scontro della storia tra navi corazzate a vapore, il Monitor nordista e la Virginia sudista, battaglia che si risolse in un nulla di fatto, perché i colpi rimbalzavano sulle corazze delle navi, senza fare danni.

Un ruolo molto importante lo svolsero anche i treni e non soltanto dal punto di vista logistico, trasporto truppe e rifornimenti. L’idea di usare il treno come mezzo bellico si diffuse durante la guerra Civile Americana. In un territorio così vasto e selvaggio come quello statunitense, il treno rappresentava un metodo veloce e affidabile per muovere grandi quantità di truppe in poco tempo e con poco preavviso. I primi convogli armati erano semplici locomotive con carri scoperti al traino, su cui prendevano posto soldati e tiratori protetti da rudimentali barriere.

Successivamente furono montati cannoni e mitragliatrici formando così il vero prototipo del treno corazzato che sarà largamente impiegato nella Grande Guerra e nei conflitti che la precedettero. Se la tecnologia militare era indiscutibilmente moderna e le armi diventarono micidiali ed in grado di produrre un numero decisamente più grande di vittime e ferite, le tattiche non si adeguarono di conseguenza, restando molto simili a quelle napoleoniche.

Una guerra sanguinosa

Il risultato fu che la Guerra Civile americana è stato uno dei conflitti più sanguinosi della storia. Si stima che tra il 1861 e il 1865 vi furono almeno 620.000 morti, ma studi recenti sostengono che 750.000 soldati siano caduti, con un numero imprecisato di civili. Secondo una stima la guerra causò la morte del 10% di tutti i maschi degli Stati del nord tra i venti e i quarantacinque anni e il 30% di tutti i maschi del sud tra i diciotto e i quarant’anni.

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