giovedì, Settembre 19

La scienza conferma che la Pet Therapy fa bene anche agli animali

La Pet Therapy, secondo un recentissimo studio, riesce ad apportare moltissimi benefici sia fisici che psicologici ai pazienti che sono affetti da fibromialgia, una malattia cronica che purtroppo provoca forti dolori all’apparato muscolo-scheletrico, sintomi come affaticamento e problematiche legate al sonno, alla memoria e all’umore.

Lo studio non si è limitato ad analizzare i miglioramenti nelle persone, ma anche misurato lo stato emotivo dei cani che hanno preso parte allo studio. Il risultato ottenuto dallo studio è stato che anche i cani, che prendevano parte alla Pet Therapy e che erano stati appositamente addestrati, assimilavano degli effetti benefici.

Lo studio è stato svolto dalla Purina, insieme ai ricercatori della Mayo Clinic, un’organizzazione non-profit statunitense che si occupa della pratica e della ricerca medica. In Italia, la fibromialgia colpisce tra il 2,2 e il 3,7% della popolazione nazionale, mentre per quanto riguarda il livello mondiale risulta affetto il 3-6% della popolazione. Tutti i dati sono stati forniti dalla National Fibromyalgia Association.

Durante lo studio “Better Together”, i ricercatori della Mayo Clinic, sia per i pazienti che per i cani addestrati, hanno usato dei vari biomarker fisiologici non invasivi, tra cui erano presenti l’ossitocina salivare e le concentrazioni di cortisolo, le temperature della membrana timpanica e vari parametri cardiaci.

I 221 pazienti che hanno partecipato alla ricerca sono riusciti ad ottenere uno stato emotivo-fisiologico migliore in confronto ai pazienti del gruppo di controllo. Infatti, i pazienti che si sono relazionati con i cani hanno registrato un aumento dell’ossitocina piuttosto significativo, una diminuzione della frequenza cardiaca, e hanno ottenuto un apporto di emozioni positivo.

Lo studio ha confermato che se viene effettuata una seduta di Pet Therapy di 20 minuti, si può ottenere un impatto significativamente positivo sia sulla salute fisica che mentale nei pazienti affetti da fibromialgia.

Lo studio si è dedicato anche ad analizzare lo stato emotivo dei cani, dopo che avevano effettuato la Pet Therapy con i pazienti, mettendo così in luce che non è stato riscontrato in loro nessun segno di stress. Non solo, i cani si sono mostrati molto più rilassati una volta terminata la terapia.

La maggior parte dei parametri analizzati non hanno mostrato nessun tipo di cambiamento significativo, ma è stato solo riscontrato che i cani si trovavano in uno stato emotivo e fisiologico più positivo e una frequenza cardiaca molto più bassa. I dati forniti quindi hanno messo in evidenza che i cani hanno apprezzato il tempo che hanno trascorso con i loro pazienti.

François Martin, PhD, leader della Sezione di ricerca applicata sul comportamento e sul benessere presso Purina, e responsabile del progetto, ha spiegato che: “È fondamentale divulgare che la Pet Therapy apporta enormi benefici non soltanto ai pazienti ma anche ai cani che partecipano alle attività. Il Better Together è riuscito a mostrare come questa attività, effettuata ovviamente con le giuste condizioni, non ha in alcun modo degli effetti negativi sui cani, che sono tra l’altro perfettamente addestrati per parteciparvi”.

https://ambiente.tiscali.it/mondo_pet/articoli/La-Pet-therapy-fa-bene-anche-agli-animali/

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