La “variante inglese” del Covid19. Cerchiamo di fare chiarezza

Secondo le ricerche la mutazione inglese del Covid circola da novembre. Il primo caso italiano asintomatico sta bene, ma presenta una carica virale molto alta. Il centro europeo per la sorveglianza delle malattie infettive rassicura dichiarando che la nuova variante non dovrebbe compromettere l’efficacia dei vaccini né quella dei tamponi. Nonostante ciò l’azione di controllo nei vari paesi deve essere strettissima.

Un fattore molto preoccupante esiste, quello che la nuova variante presenta una buona capacità di riprodursi. Molto probabilmente l’origine non è legata alla Gran Bretagna.

Sono tre le sequenze di campioni raccolti in Danimarca e uno in Australia, tutti prelevati a novembre, che i ricercatori hanno ricollegato al focolaio inglese che presenta una mutazione del Covid. Molto probabilmente ci troviamo già in una fase di “diffusione internazionale, anche se non se ne conosce l’estensione”. Queste sono le parole usate dal Centro europeo per il controllo delle malattie, l’Ecdc, in un rapporto pubblicato all’interno del suo sito.

L’Ecdc, afferma che: “Le autorità sanitarie pubbliche e i laboratori di tutti i paesi europei, devono assolutamente analizzare i virus isolati in modo tempestivo per poter identificare i casi della nuova variante. Subito dopo dovranno immediatamente identificare chi ha avuto contatti con persone positive alla nuova mutazione, oppure ha viaggiato nelle aree colpite, in modo da testarli, isolarli e tracciare i loro contatti”.

Luca Zaia, presidente del Veneto, dichiara che: “Ho firmato un’ordinanza in cui viene richiesto obbligatoriamente per chi viene direttamente o indirettamente dalla Gran Bretagna e dall‘Irlanda di sottoporsi al tampone. Non solo, l’ordinanza prevede anche che chiunque abbia transitato anche per altri paesi ma partendo dalla Gran Bretagna e dall‘Irlanda dovrà sottoporsi al tampone”.

Ieri su un volo della Ryanair atterrato a Palermo e proveniente da Londra, sui tamponi eseguiti sui 134 passeggeri e sui sei componenti dell’equipaggio ne sono stati riscontrati tre positivi e due dubbi. Inizialmente, i tamponi antigenici rapidi avevano dato esito negativo, mentre i controlli successivi hanno purtroppo accertato la presenza di tre contagiati tra i passeggeri, costringendo così a mettere tutte le persone a bordo dell’aereo in quarantena.

Vista la nuova situazione lo Spallanzani di Roma ha subito attivato le procedure di isolamento della sequenza del virus, così da poter verificare la cosiddetta variante. I primi accertamenti sono stati eseguiti su un passeggero sbarcato ieri a Fiumicino e positivo al tampone. Per i prossimi giorni arriveranno i risultati degli accertamenti, così da stabilire se il passeggero positivo al Covid abbia la cosiddetta variante inglese. La persona in questione è un giovane medico, l’unico ad esser risultato positivo al Covid tra tutti i passeggeri, ma ancora non è noto se abbia la cosiddetta variante inglese.

La donna che invece è risultata positiva alla variante britannica del Covid sta bene, al momento si trova in isolamento con il suo compagno in un’abitazione a Roma. La donna presente una forte carica virale, una condizione che ha consentito di sequenziare il genoma del virus SARS-CoV-2, con la variante riscontrata nelle ultime settimane in Gran Bretagna.

Vista la situazione emergenziale che si sta sviluppando a causa della nuova variante inglese del Covid tutta l’Europa, inclusa l’Italia, ha deciso di sospendere i voli con la Gran Bretagna. Anche Israele da mercoledì bloccherà l’ingresso nel suo territorio ai cittadini stranieri. Per gli israeliani che decideranno comunque di rientrare, dovranno essere tutti sottoposti a quarantena.

La presidenza tedesca dell’Ue ha invitato tutti gli stati membri ad una riunione urgente dell’Ipcr, il meccanismo di gestione politica delle crisi. Il Direttore Generare della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, ha dichiarato che: “La variante di Sars-CoV2 che sta circolando in questo momento a Londra e nel sud est dell‘Inghilterra, possiede delle mutazioni sulla proteina di superficie del virus, la cosiddetta Spike. Nonostante si ipotizzi che queste mutazioni possano aumentare la trasmissibilità del virus, non sembrano alterare né l’aggressività clinica né tanto meno la risposta ai vaccini”.

L’ipotesi sull’origine

L’Ecdc, il Centro europeo per la sorveglianza delle malattie infettive, ha pubblicato, in un documento di 13 pagine, la storia della variante che presenta multiple mutazioni osservate nel Regno Unito. Ai governi è stato assolutamente raccomandato di monitorare molto attentamente gli individui che sono stati vaccinati, in modo da poter identificare l’eventuale inefficacia e l’insorgere dell’infezione. Inoltre, i virus isolati da questi casi dovrebbero essere sequenziali e caratterizzati.

Ai laboratori si consiglia di analizzare se sia opportuno usare i test diagnostici che hanno come bersaglio della proteina Spike, la parte del virus che ha mostrato di essersi modificata. Per quanto riguarda l’intercettazione dei casi, la diffusione della variante non dovrebbe avere nessun impatto, vista la disponibilità di molti test molecolari basati su target diversi dalla Spike.

Il documento prodotto dall’Ecdc ha ricostruito il propagarsi di questa nuova variante individuata nel sud est dell’Inghilterra, in seguito ad una rapida recrudescenza di casi. Secondo la ricostruzione la curva dell’epidemia in Inghilterra è cominciata a salire a settembre, impennandosi molto già ad ottobre.

Gli esperti dell’Ecdc confermano che non sembrano esistere dei mutamenti per quanto riguarda il piano della malattia. Infatti, il virus è solo divenuto più abile per quanto riguarda la trasmissione, mentre la mutazione non lo ha reso più letale o aggressivo. Per quanto riguarda i sintomi presenti nella variazione del Covid, una mutazione del virus Sars-Cov-2 denominata VUI-202012/01 dalla Salute Pubblica inglese. sono gli stessi del ceppo originale, l’unica differenza è che risulta più contagiosa.

Per chi contrae il virus si potranno sviluppare febbre, tosse secca e stanchezza o anche dolori muscolari, gola infiammata, mal di testa, congiuntivite, diarrea, perdita di gusto e olfatto, eruzioni cutanee o scolorimento delle dita delle mani e dei piedi e nei casi più gravi difficoltà respiratorie e dispnea, dolore o pressione al petto e perdita di parola o di movimento.

Molti si stanno chiedendo perché la mutazione ha colpito il Regno Unito? Fortunatamente gli inglesi sono risultati essere molto veloci nell’individuarla, grazie ad un sistema di sequenziamento che in Europa è il migliore.

Il National Health possiede un consorzio di laboratori, che sono in grado di contribuire, in modo molto incisivo, per quanto riguarda il deposito di sequenze del Sars-CoV-2 all’interno del maggior database mondiale, il Gisaid. Su 270 mila sequenze ben 120 mila provengono dal Regno Unito.

Le 3 ipotesi sulla possibile origine della nuova variante

La prima è che si è sviluppata in un paziente immunodepresso, che una volta contagiato ha avuto per lungo tempo l’infezione prima di guarire, favorendo l’accumulo di tante piccole mutazioni.

La seconda, un po’ meno probabile per questa variante, è che il virus è passato dall’uomo all’animale e poi è tornato all’uomo dopo essere mutato, come è avvenuto in Danimarca con il virus passato dai visoni all’uomo.

La terza e ultima ipotesi è che la variante è già ampiamente diffusa in tutta Europa, solamente che a Londra hanno saputo individuarla per primi grazie all’azione investigativa.

https://www-ansa-it.cdn.ampproject.org/v/s/www.ansa.it/amp/sito/notizie/mondo/2020/12/21/la-variante-inglese-covid-fa-paura-_07a0a52c-1378-4356-a720-d1bd90ceaca8.html?amp_js_v=a6&amp_gsa=1&usqp=mq331AQHKAFQArABIA%3D%3D&fbclid=IwAR3NHiHqHnqfLwQNOwJLi0lNXkurI6pSn11b9-Q8rmQeW_7oPYryDU_ckNs#aoh=16085528620471&referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com&amp_tf=Da%20%251%24s

https://www.corriere.it/salute/20_dicembre_21/covid-variante-inglese-circola-gia-mesi-tre-ipotesi-sull-origine-62b37746-4374-11eb-8cde-6aa9005f150a.shtml?fbclid=IwAR3eKNfA5ZzWAbS367tkBIaNd8q3_W0LIRJuNGHI6ZUt0gf9O8ra2xyV_7A

https://www.money.it/Covid-variante-inglese-sintomi-differenze-ceppo-originale

Valmont57

Diversamente giovane, fondatore di Wiki Magazine Italia, (già Scienza & DIntorni), grande divoratore di libri, fumetti e cinema, da sempre appassionato cultore della divulgazione storica e scientifica.

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