domenica, Marzo 16

Lander Athena di Intuitive Machines è sulla superficie lunare

Lander Athena di Intuitive Machines è sulla superficie lunare. Lo stato del lander però non è chiaro. Athena ha effettuato la sua discesa sulla superficie lunare, segnando il secondo touchdown lunare per un’azienda statunitense questa settimana. L’orientamento del lander però è attualmente sconosciuto. Il team, poco dopo l’allunaggio, ha spento i sistemi che non erano necessari. Secondo quanto affermato da Josh Marshall, direttore delle comunicazioni dell’azienda. Tim Crain, direttore tecnico di IM, ha affermato che il velivolo sta rilevando il movimento della Luna.

Il CEO di Intuitive Machines Steve Altemus ha confermato che il velivolo è intatto, trasmette dati e genera energia, ma non abbastanza. Ciò ha portato la Intuitive Machines a spegnere determinati componenti per risparmiare energia. Il team sta raccogliendo foto e le stanno trasferendo in downlink. Ciò permetterà di ottenere un’immagine dalla telecamera del Lunar Reconnaissance Orbiter dall’alto..

Il lander e gli obiettivi

Il team lavorerà a stretto contatto con la NASA per identificare gli obiettivi scientifici che hanno la massima priorità. L’Athena, alto 4,6 metri, si è unito al lander lunare sviluppato dalla Firefly Aerospace, sulla superficie della Luna. Il veicolo Blue Ghost della Firefly ha effettuato un allunaggio sicuro e verticale domenica mattina presto.

Sia Athena che Blue Ghost operano sul lato vicino della Luna. Le due sonde però sono posizionate a circa 3.200 chilometri di distanza l’una dall’altra, con Blue Ghost vicino all’equatore lunare e Athena vicino al polo sud. Gli sbarchi sulla Luna sono imprese estremamente difficili. Circa la metà di tutti i tentativi, compresi quelli delle agenzie spaziali governative e delle aziende commerciali, si sono conclusi con un fallimento.

Athena è atterrato su un altopiano largo 100 chilometri chiamato Mons Mouton, che si trova a circa 160 chilometri dal polo sud lunare. La posizione esatta del lander Athena è attualmente sconosciuta. L’algoritmo di mappatura dei crateri e il software di navigazione della sonda spaziale però hanno funzionato come previsto. Il lander, sebbene potrebbe non essere all’interno della zona di atterraggio di 164 metri, è sicuramente su Mons Mouton.

Il lander e le immagini

Le immagini del Lunar Reconnaissance Orbiter aiuteranno il team a determinare maggiori dettagli sulla posizione di Athena nei prossimi giorni. Il velivolo utilizzerà una serie di apparecchiature robotiche, tra cui una trivella, una tramoggia e un rover, per scandagliare l’area circostante per confermare che il ghiaccio d’acqua sia immagazzinato in tutta la regione. Il team sta ancora cercando di valutare quali apparecchiature possono essere dispiegate, il che si baserà sull’orientamento di Athena. Si prevede che il lander rimarrà in funzione per 10 giorni prima che il tramonto lunare lo faccia sprofondare nell’oscurità, rendendolo inutilizzabile.

Si prevede che il lander Athena dispiegherà un rover che trasporta, chiamato Mobile Autonomous Prospecting Platform, o MAPP. Il veicolo a quattro ruote da 10 chilogrammi testerà nuove apparecchiature di comunicazione cellulare, lavorerà per creare una mappa 3D della superficie lunare e scatterà foto. Il veicolo è anche progettato per raccogliere un piccolo campione di terreno.

La missione di Athena sulla Luna

Il lander Athena, dopo il decollo del MAPP, dispiegherà un hopper in miniatura, ovvero un veicolo spaziale progettato per balzare via dal sito di atterraggio ed esplorare un cratere lunare per cercare acqua. Ma il carico utile principale a bordo dell’Athena è il trapano PRIME-1 della NASA, progettato per penetrare nella superficie lunare, cercare ghiaccio d’acqua e analizzare il suolo durante il suo movimento. Se PRIME-1 riuscisse a localizzare l’acqua appena sotto la superficie della Luna, sarebbe “estremamente emozionante”, ha detto questa settimana Siegfried Eggl, professore associato di ingegneria aerospaziale presso l‘Università dell’Illinois a Urbana-Champaign.

Siegfried Eggl termina spiegando che: “Se la trivella trovasse un po’ di materiale ricco di acqua proprio vicino alla superficie, quello sarebbe lo scenario migliore perché significa che ovunque tu vada al polo sud, non devi immergerti nei crateri, probabilmente puoi estrarre l’acqua molto, molto rapidamente”.

FONTE:

https://edition.cnn.com/2025/03/06/science/intuitive-machines-im2-moon-landing/index.html

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