Lander lunare Blue Ghost della Firefly Aerospace. Ecco cosa la NASA sta inviando sulla Luna. Decollata la missione. Una serie di indagini scientifiche e dimostrazioni tecnologiche della NASA sono in viaggio verso il nostro vicino celeste a bordo di un veicolo spaziale commerciale. Il Blue Ghost racchiude in sé una quantità spaventosa di dati scientifici. Partita il 15 gennaio questa è la prima missione sulla Luna della Firefly Aerospace.
Il lander lunare Blue Ghost dell’azienda condivide la stiva di carico con un’altra missione sulla superficie lunare. Lo strumento dell’altra missione è la sonda Resilience della società giapponese privata ispace. I due strumenti sono stati lanciati su un razzo SpaceX Falcon 9. Il decollo è stato effettuato dal Launch Complex-39B del Kennedy Space Center (KSC) della NASA in Florida.
La missione Blue Ghost 1, che Firefly ha soprannominato Ghost Riders in the Sky, è stata selezionata tramite il programma Commercial Lunar Payload Services (CLPS) della NASA. Il programma CLPS stipula contratti con aziende per la consegna di scienza e carichi utili della NASA sulla superficie della Luna. Questo a supporto del programma Artemis dell’agenzia, che ha come obiettivo quello di far atterrare gli astronauti sulla superficie lunare.
Joel Kearns, amministratore associato della direzione della missione scientifica della NASA, durante un briefing sulla missione il mese scorso ha dichiarato che: “Stiamo facendo questo per sfruttare l’innovazione tecnica e l’imprenditorialità che vediamo nell’industria privata americana per raggiungere obiettivi pubblici”. Con il volo effettuato con il Ghost Riders sono in viaggio ben 10 carichi utili della NASA. Più di qualsiasi altra missione CLPS fino ad oggi.
Questi includono dimostrazioni scientifiche e tecnologiche per testare le condizioni in ogni fase del viaggio del modulo lunare tra l’orbita terrestre e la superficie della Luna. Prima ancora di raggiungere l’orbita lunare, gli esperimenti sul lander Blue Ghost misureranno le particelle del vento solare nel campo magnetico terrestre. Inoltre, testeranno l’hardware dei computer resistente alle radiazioni e utilizzeranno i satelliti GPS esistenti per la navigazione attorno alla Luna.
Una volta sulla superficie lunare, una serie di altre apparecchiature proseguirà la missione di Blue Ghost. Il proseguo della missione prevede analisi della regolite, del flusso di calore e della conduttività elettrica sotto la superficie lunare. Inoltre ha come obiettivo quello di testare l’uso di corrente elettrica per pulire i componenti della sonda spaziale e laser riflettenti per misurare la distanza della Luna dalla Terra. L’azienda punta ad un atterraggio lunare previsto per domenica 2 marzo.
La NASA, una volta giunta sulla Luna, testerà e dimostrerà la tecnologia di perforazione lunare, le capacità di raccolta di campioni di regolite, ossia rocce e suolo lunari, le capacità del sistema satellitare di navigazione globale, il calcolo tollerante alle radiazioni e i metodi di mitigazione della polvere lunare. I dati acquisiti potrebbero anche essere utili su come il meteo spaziale e altre forze cosmiche influenzano il nostro pianeta natale.
L’esplorazione lunare della NASA e le consegne CLPS sulla Luna aiuteranno l’umanità a comprendere meglio i processi e l’evoluzione planetaria, a cercare acqua e altre risorse e a supportare l’esplorazione umana sostenibile e a lungo termine della Luna in preparazione della prima missione umana su Marte. Il lander Blue Ghost di Firefly ha in previsione di atterrare vicino ad una caratteristica vulcanica chiamata Mons Latreille all’interno di Mare Crisium. Questo è un bacino largo più di 482 chilometri situato nel quadrante nord-orientale del lato vicino della Luna.
https://www.nasa.gov/news-release/liftoff-nasa-sends-science-tech-to-moon-on-firefly-spacex-flight/
Le stime: in UE serviranno 20 milioni di professionisti ICT entro il 2030, il mercato…
Gli astronomi hanno fatto la sorprendente scoperta di ossigeno ed elementi come i metalli pesanti…
Il peso dell'anima. L'enciclopedia Treccani così definisce l'anima: "Nell’accezione più generica, come del resto nella…
I satelliti, alimentati da metallo solido, potrebbero un giorno utilizzare i detriti spaziali come carburante
Sunday Bloody Sunday degli U2: un inno contro il conflitto nordirlandese, nato dal dolore e…
Nell'articolo puoi guardare le immagini mozzafiato